Il futuro è prevedibile? Una domanda fondamentale quando si parla di Finanza. In «giocati dal caso» Nassim Taleb prova a dare una risposta in un libro tanto profondo quanto ironico.
L’analisi tecnica è uno strumento valido per comprendere e prevedere i mercati? Gli operatori che stanno sui mercati sanno cosa stanno facendo o sono dei giocatori d’azzardo che scommettono più o meno in modo casuale?
Secondo Nassim Nicholas Taleb, diventato poi famoso con il suo libro successivo (il cigno nero), la risposta è la meno scontata e la più inquietante: nella finanza, così come nella storia dell’uomo, la casualità regna sovrana ed i rapporti causa-effetto sono mere costruzioni di significato possibili solo a posteriori.
Il grande potere di questo libro è la sua capacità di instillare il dubbio nella mente di chi legge. Taleb spiega con argomentazioni davvero stringenti come i rapporti causa effetto e la conseguente capacità predittiva dell’essere umano siano di fatto un’allucinazione dettata da meccanismi di distorsione della realtà (del tutto adattivi rispetto all’ambiente che l’uomo ha dovuto fronteggiare per millenni).
Insomma: dall’era industriale in poi l’uomo ha creato un mondo sempre più complesso e caotico essendo egli stesso una creatura impreparata per tanta complessità e tanto caos.
In un contesto del genere la mente si «difende» con inferenze, intuizioni e generazioni di significato che purtroppo non sempre riescono a creare un disegno che renda giustizia alla realtà da cui è tratto.
Se applicate al mondo del trading le parole di Taleb diventano un vero e proprio uragano. Eppure Taleb parte proprio da quel mondo per potare avanti le sue argomentazioni e lo fa con successo e stile.
Un libro certamente da leggere e rileggere, per quanto non lasci certo in uno stato d’animo sereno durante e dopo la lettura.
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