Si può vivere di solo trading? I guadagni sono sufficienti a mantenersi? Vediamo quanto si può guadagnare e se è un vero e proprio mestiere.
Vivere di solo trading è possibile? Quali sono i guadagni giornalieri? Domande che tutti si pongono quando aprono le prime posizioni, si avvicinano al mondo dell’investimento e cercano di capire quali saranno le entrate dell’investimento.
Ovviamente i guadagni dipendono dalla bravura del trader, dalla sue esperienza e da molti altri fattori.
L’idea di poter vivere di solo trading e diventare un investitore di professione è attraente per molti: il capo sei tu, lavori secondo i tuoi orari e da casa, con un potenziale di profitto teoricamente illimitato. Inoltre, chiunque con un computer e una connessione ad internet, assieme ad un piccolo conto può provarci. A differenza di molti altri posti di lavoro, infine, non servono lauree o titoli speciali o esperienza pregressa.
Proprio questo è il motivo che porta molte persone al fallimento e alla perdita del proprio capitale. Il mondo del trading è difficoltoso e se non si conoscono bene le basi sarà difficile operare bene in questo settore.
Prima di lanciarsi negli investimenti sarà quindi necessario conoscere bene la materia, approfondirne le questioni principali e fare un po’ di esperienza sul campo.
Evitate quindi di lasciare il lavoro e investire tutti i vostri risparmi solo perché una posizione è stata molto vantaggiosa e siete riusciti a guadagnare. Cercate prima di capire quanto questo avviene, quali sono di media i vostri introiti e quanto spesso invece perdete il capitale investito.
Vediamo adesso se è possibile vivere solo operando in Borsa e quali sono le caratteristiche da prendere in esame.
Trading: 6 verità che dovresti conoscere
Prima di lanciarti in questo mondo ci sono alcune questioni che dovresti conoscere, alcune verità che pochi ti dicono quando ti avvicini a questo mondo.
Ecco qualche ciò che nessuno ti dice, ma che prima di fare trading dovresti sapere:
- nel primo anno di trading, il 90% delle operazioni giornaliere non va a buon fine;
- non c’è nessuna maniera di eliminare il rischio nell’attività di trading
- non esiste un sistema che sia vincente al 100% sempre;
- anche se un giorno diventassi la rock star del trading, continuerai inesorabilmente a perdere;
- per fare soldi, servono soldi. È difficile diventare ricchi partendo da un conto di poche centinaia di euro;
- i trader indipendenti e di successo possono fare affidamento su introiti confortevoli, ma la maggior parte di essi non diventa «maledettamente ricco».
La facilità con la quale si può iniziare a fare trading (è sufficiente aprire un conto) non implica in nessun modo che sia altrettanto semplice diventare un trader di successo e vedere i primi guadagni. Buona parte di quel 90% dei trade fallimentari deriva dal fatto che molti iniziano la propria attività senza aver sviluppato alcun tipo piano di trading. Qualsiasi sia il tipo di attività, senza pianificazione è destinata al fallimento.
C’è inoltre molto inganno associato con l’importanza di apprendere i meccanismi del trading. Pubblicità accattivanti e centinaia di siti web che inducono a credere che il trading sia facile e che chiunque può essere in grado di generare profitti importanti e consistenti dai mercati finanziari.
Anche se possono esistere casi (molto rari) di manager che in brevissimo tempo ottengono risultati straordinari, questa non è la norma. La maggior parte delle persone che si avvicinano al trading spendono tempo e fatica prima di iniziare a vedere qualche successo.
Aspiranti trader: le domande da fare prima di iniziare
Come attività di lucro, il trading richiede costante ricerca, studio e disciplina. Non ci sono garanzie nel trading ed è possibile perdere denaro anche lavorando 40 ore a settimana sui mercati.
Per questo, chiunque si voglia avvicinare al trading deve prima assicurarsi di avere la personalità e i mezzi finanziari per potersi approcciare a questo tipo di attività.
Prima di iniziare quindi ponetevi queste domande e cercate di rispondere in modo sincero:
- Sono portato al successo?
- Come posso gestire le perdite?
- Ho tempo a sufficienza da dedicare all’attività di trading?
- Sono in grado di stilare un piano?
- Ho il supporto della mia famiglia?
- Ho denaro che posso permettermi di perdere?
- Come gestisco lo stress?
- Le mie aspettative sono realistiche?
Sia che si voglia diventare un trader part-time o full-time, l’importante è prendersi il tempo necessario per pianificare la propria attività; un passo essenziale nel complesso del percorso formativo di un trader. Il trading non è una professione nella quale si possa diventare esperti nell’arco di una notte.
I trader che iniziano ad operare troppo presto con conti reali o senza aver pianificato nel dettaglio la propria attività si ritrovano spesso al punto di partenza, ma con meno capitale disponibile. I trader che hanno aspettative realistiche e che gestiscono il trading come un lavoro (e non un hobby o uno schema «vinci-facile»), hanno più possibilità di superare gli ostacoli ed entrare nel gruppo di quei trader che hanno successo.
Si può vivere di solo trading?
Non c’è una risposta a questa domanda, come del resto non ci sono risposte univoche a molti quesiti in questo settore. Tutto dipende dalla persona, dall’esperienza, da quanto conosce il mercato e da altri mille fattori.
Possiamo dirvi che ci sono persone che vivono di solo trading, ma che non sono tantissime e hanno enormi capitali da investire. Ci sono però anche tante persone che non sono riuscite nell’impresa e che anzi hanno perso i loro soldi.
Non è possibile fare un bilancio, dal momento che i fattori che entrano in gioco sono molti.
Quello che possiamo consigliarvi è di fare molta attenzione e sperimentare prima le versioni demo dei broker. Cercare di capire se questo tipo di investimento fa al caso vostro, se siete in grado di gestire le emozioni e di operare senza farvi prendere dal panico.
Ma soprattutto cercate di capire quanto riuscite a guadagnare in queste modalità e quanto invece perdete.
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