Il Fatto Quotidiano: dopo l’IPO è arrivata la quotazione in Borsa di SEIF. Un debutto da ricordare
Il Fatto Quotidiano: dopo il successo dell’IPO il mercato ha rivolto lo sguardo alla quotazione di SEIF.
Nella giornata di oggi, giovedì 14 marzo, il titolo è sbarcato ufficialmente sull’AIM di Borsa Italiana, dove nelle prime ore del mattino ha messo a segno progressioni a doppia cifra percentuale ed è stato sospeso per eccesso di rialzo.
Il debutto di Società Editoriale Il Fatto Spa (SEIF), editrice de Il Fatto Quotidiano, era stato anticipato già prima della fine dell’anno e aveva attirato sulla relativa IPO le attenzioni dell’intero mercato. A fine febbraio, invece, era arrivata la conferma del giornale:
“SEIF ha deciso di quotarsi sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana per raccogliere proventi che serviranno a supportare la strategia di sviluppo secondo un approccio sempre più digitale e nell’ottica di una diversificazione del portafoglio di prodotti, con particolare attenzione alla produzione televisiva e allo sviluppo della piattaforma di contenuti per la TV “Loft”.”
Il Fatto Quotidiano: l’IPO di SEIF sotto la lente
La quotazione in Borsa di SEIF è arrivata dopo il successo dell’IPO durante la quale sono state collocate 4.052.000 azioni (16,2% del capitale) a un prezzo di 72 centesimi ciascuna.
Ad affiancare la società in queste fasi delicate ci sono state: Advance SIM (Nomad e Joint Global Coordinator) Fidentiis (Joint Global Coordinator) e Emintad Italy (financial advisor). Directa SIM ha agito come intermediario finanziario per la ricezione degli ordini retail, mentre Nctm ha ricoperto il ruolo di legal advisor, Kpmg quello di società di revisione e Studio Gnudi quello di advisor fiscale. Close to Media è stato invece consulente per la comunicazione.
Dopo aver raccolto 2,9 milioni dal collocamento (cifra destinata al finanziamento degli investimenti sul digitale e sulla produzione di nuovi contenuti), l’editrice de Il Fatto Quotidiano è sbarcata sull’AIM con una capitalizzazione di 18 milioni di euro.
“Siamo molto contenti di aver portato SEIF a questo traguardo, che è un primo passo del percorso di trasformazione che abbiamo intrapreso e che continuerà nei prossimi anni.
Con i proventi della quotazione sarà possibile sostenere il trend di sviluppo già in corso che, grazie alla diversificazione e all’innovazione tecnologica, sta trasformando SEIF da Società editrice in Data Company,”
ha commentato con entusiasmo Cinzia Monteverdi, presidente e Ad della società.
In seguito all’IPO e alla quotazione in Borsa, alle azioni ordinarie SEIF (senza contare quelle proprie post collocamento) sono stati affiancati gratuitamente warrant denominati “Warrant SEIF 2019-2021”.
Il primo giorno sull’AIM
Il primo giorno di quotazione è già stato memorabile per le azioni SEIF che dopo pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni sono state sospese per eccesso di rialzo.
Una volta riammesse agli scambi hanno fatto segnare massimi di 84 centesimi e si sono avvicinate a quello che era stato il tetto massimo della forchetta di prezzo dell’IPO (compresa tra €0,72 e €0,88).
Al momento in cui si scrive, l’editrice del Il Fatto Quotidiano sta scambiando sull’AIM di Borsa Italiana con un rialzo più contenuto (di circa due punti percentuali) su quota €0,738.
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