Il FMI pronto a includere lo yuan nel proprio paniere di valute

Lo Yuan cinese si appresta ad entrare nel paniere formato dalle principali valute mondiali del Fondo Monetario Internazionale.
L’ingresso dello Yuan nel paniere è pienamente appoggiato dalla Presidente Christine Lagarde.

A questo punto l’ultima parola sarà quella del comitato esecutivo del FMI, che potrebbe quindi decidere in una riunione prevista per il prossimo 30 novembre di inserire lo Yuan nello stesso paniere di Yen, dollaro USA, Sterlina inglese ed Euro.

Cosa cambierebbe per Pechino?

Entrare a far parte del paniere Special Drawing Rights (SDR) sarebbe una vittoria per la Cina, che ha lottato duramente per ottenere questo traguardo.
Le conseguenze di un ingresso dello yuan nello SDR potrebbero essere quelle di aumentare la domanda di yuan come moneta di riserva, oltre che ad essere la prova della maturità della seconda economia globale.

Lo yuan, noto anche come il renminbi, è stato studiato da funzionari del FMI che lo hanno trovato essere una valuta «liberamente utilizzabile», ampiamente usata per le transazioni internazionali e ampiamente negoziata nei principali mercati dei cambi, secondo quanto riferito da Christine Lagarde, che ha aggiunto:

Io sostengo le conclusioni dei funzionari e spero che la comunità internazionale faccia altrettanto.

Il comitato esecutivo, che comprende 188 membri del FMI, non dovrebbe essere contrario a questa modifica, con paesi come Francia e Gran Bretagna che hanno già assicurato il loro pieno appoggio all’ingresso dello yuan nel paniere.
Se la decisione sarà approvata lo yuan entrerà ufficialmente nel paniere del FMI dal mese di ottobre 2016.

La Cina ha lanciato una raffica di riforme recentemente a liberalizzare i mercati e anche aiutare lo yuan a soddisfare le richieste del FMI, compresa la demolizione di un tetto ai tassi sui depositi, l’emissione settimanale di Titoli di Stato a 3 mesi e cercare di migliorare la trasparenza dei dati economici cinesi.