Il forex trading è una truffa?

Redazione

13/02/2016

Il Forex trading è una truffa? In questo articolo scopriremo come evitare fregature come broker inaffidabili e sistemi troppo semplici per essere veri. Fare soldi con il trading è infatti possibile, ma non facile.

Il forex trading è una truffa?

Partiamo subito dalla risposta alla domanda posta nel titolo: il Forex Trading non è una truffa in sé ma è un particolare settore del mercato dei prodotti finanziari retail in cui alcuni intermediari (broker) utilizzano campagne promozionali troppo aggressive e irrealistiche o attuano veri e propri comportamenti scorretti, tanto che nel mondo anglosassone si parla senza mezze misure di scam brokers, letteralmente «broker truffa».

Fatta questa doverosa premessa possiamo chiarire che il forex trading dà semplicemente la possibilità di fare operazioni speculative o di copertura del rischio sul mercato delle valute ed è uno strumento finanziario simile ai molti a disposizione di chi pratica il trading: azioni, indici, obbligazioni, CFD, materie prime.... sul Forex si possono fare compravendite nello stesso identico modo senza differenze sostanziali ma con alcune particolarità che vedremo di seguito.

A cosa è dovuto il successo del Forex?

Il Forex è un mercato che esiste da sempre: ogni volta che una valuta viene scambiata contro un’altra a un prezzo concordato si ha un’operazione Forex.

Il recente successo di questo particolare strumento finanziario presso il grande pubblico è dato prima di tutto dalla disponibilità del trading sul Forex per i piccoli investitori privati, cosa piuttosto recente, e in secondo luogo da una serie di vantaggi che hanno reso questo strumento particolarmente popolare sia per la sua immediatezza che per altre caratteristiche che lo hanno reso un mercato particolarmente florido.

Vediamo un elenco dei principali motivi di successo del Forex come strumento di investimento:

  1. Il Forex è un mercato Over The Counter (OTC), questo ha consentito a molti soggetti finanziari, più o meno piccoli, di offrirlo ai propri clienti senza grosse limitazioni e a costi ridotti.
  2. Il Forex è un mercato estremamente liquido ed è il più grande al mondo per volumi.
  3. Il Forex richiede bassi capitali di ingresso: per via dei punti 1 e 2 il trading sul Forex non richiede un investimento minimo (è possibile, in teoria, fare trading anche con poche decine di euro, un noto broker offre ad esempio 25€ gratuiti senza rischi).
  4. Il Forex non ha commissioni fisse: la maggior parte dei broker non richiede commissioni fisse sulle operazioni eseguite ma si limita a far pagare uno spread tra prezzo bid ed ask, questo rende operazioni anche di piccola dimensione economicamente sostenibili.
  5. Il Forex è disponibile in demo: uno dei motivi del successo del Forex è che con l’offerta di questo strumento sono arrivati anche i primi Conti Trading in demo gratuita disponibili per tutti con una semplice registrazione online, questi conti demo hanno permesso di simulare il trading a condizioni reali senza rischiare soldi veri: una vera rivoluzione nel settore dei servizi finanziari che prima avevano forti barriere all’ingresso per i piccoli investitori (anche la sola piattaforma aveva un costo per l’utente).
  6. Aprire un conto Forex è facile: la procedura per aprire un conto è piuttosto semplice, basta compilare alcuni moduli, allegare la fotocopia di un documento e di una prova dell’indirizzo (una bolletta o un estratto conto bancario).
  7. Sul forex non si pagavano tasse: per diversi anni il forex è stato esente da tasse sui profitti realizzati, anche questo aspetto lo ha reso molto appetibile e popolare anche tra i trader esperti. Tra il 2010 e il 2011 l’agenzia delle entrate ha poi messo mano alla questione e alla fine il forex è stato assimilato ad altri prodotti finanziari su cui si paga il capital gain.

Insomma, il Forex è una fregatura?
Forex è stata una piccola rivoluzione nel mondo del trading retail e ha portato in pochi anni alla nascita di un vero e proprio nuovo settore trainato dal grande successo iniziale.

Purtroppo, come in tutti i settori che crescono in modo veloce e che sono anche per questi scarsamente regolamentati, ci sono state e continueranno ad esserci situazioni spiacevoli dalle quali però non è difficile salvarsi: bastano un po’ di buon senso e un minimo di impegno nella selezione del broker a cui affidarsi per la fruizione del servizio per evitare fregature che sono sì dietro l’angolo ma che possono essere certamente evitate.

Come evitare le truffe nel Forex

Come già detto il Forex è un mercato con un’offerta molto ampia fatta da tanti operatori (broker) che si fanno una forte concorrenza per accaparrarsi il maggior numero di clienti.

Questo ha fatto si che l’offerta per il trading sul forex diventasse nel tempo sempre più conveniente per i piccoli trader ma ha anche aperto la strada a tanti piccoli broker che hanno acquisito depositi da clienti a cui offrivano bonus sui depositi insostenibili ma che hanno poi finito, più o meno in modo premeditato, per non riuscire a tenere fede ai loro impegni e in diversi casi non hanno restituito i depositi (e i profitti) ai loro clienti. Un caso recente è 4xp che, a quanto pare, ha sospeso il pagamento delle richieste di prelievo dal conto.

4xp è stato per anni uno dei broker con le condizioni di trading tra le più vantaggiose e i bonus più generosi.

La regola d’oro: testare i servizi di trading in demo

Il grande vantaggio legato al mercato Forex è che la grande maggioranza degli operatori offrono le loro piattaforme di trading in demo gratuita: questo elemento consente di provare concretamente i servizi di ogni broker e di conoscere personalmente il team (per esempio l’assistenza clienti) per valutare a fondo un broker prima di aprire un conto reale.

Ogni aspirante trader deve cercare di valutare più broker e di affidarsi infine a quello che offre le migliori condizioni in relazione al proprio stile di trading rispetto a quelli che offrono bonus particolarmente generosi.

Bisogna infine ricordare che il trading, specie nel mercato Forex e CFD che offrono alte leve finanziarie, i rischi di minusvalenze anche fino all’azzeramento del capitale investito sono concreti: è bene fare quindi molto pratica in demo prima di passare a un conto reale.

Iscriviti a Money.it