È semplicissimo: investire nelle proprie capacità e risorse è la chiave da cui partire per avere successo (e soldi) nella vita. Ma il modo migliore di investire il proprio denaro è nei fondi indicizzati: ecco perché
Warren Buffett e Tony Robbins sono d’accordo nel dire che il miglior investimento che una persona possa fare è su se stessa.
Ma quando si tratta di investire soldi e risparmiare per la pensione, Buffett e Robbins non hanno dubbi: entrambi consigliano di investire nei fondi indicizzati. Soprattutto se si è giovani e/o nuovi sul mercato.
“Acquistare costantemente un fondo di S&P 500 a basso costo: penso che sia la cosa che quasi sempre ha più senso”,
ha affermato Buffett alla CNBC.
I fondi indicizzati detengono ogni azione in un indice, come ad esempio l’S&P 500, che comprende grandi società come Apple, Microsoft e Google e offrono bassi tassi di fatturato, per cui le loro tasse e le fatture fiscali tendono ad essere non troppo elevate.
Dato che questo tipo di fondi è in flessione e segue il mercato, rimane relativamente costante e evita il rischio insito nella scelta di singole azioni.
“Il trucco non è scegliere la società giusta: il trucco è quello di acquistare in modo sostanziale tutte le grandi aziende attraverso l’S&P 500 e di farlo in modo coerente e molto economico”,
ha continuato.
Buffett ha anche affermato che “investire nei fondi indicizzati” è il consiglio che avrebbe lasciato per sua moglie se gli fosse successo qualcosa di imprevisto.
Tra le altre cose lo stesso oracolo di Omaha aveva scommesso che, nel giro di dieci anni, i fondi indicizzati a basso costo avrebbero superato gli hedge funds: e finora sembra avere ragione.
La view di Tony Robbins
Anche Robbins sta dalla parte dei fondi indicizzati. In una recente intervista con Business Insider, ha affermato che è fondamentale diversificare gli investimenti e che i fondi indicizzati sono un buon punto di partenza dato che non si possono mettere tutti i propri soldi in uno stesso posto, per dirla con le parole dello stesso Robbins.
Egli ha scavato più a fondo sugli indicizzati nel suo libro “Unshakeable”, nel quale ha spiegato che i fondi eliminano l’errore umano, e quindi il rischio, che è inerente alla raccolta di azioni singolarmente.
“I fondi indicizzati adottano un approccio ‘passivo’ che elimina quasi tutte le attività di trading”,
ha aggiunto.
Poiché gli esseri umani non gestiscono attivamente i fondi dell’indice, essi non stanno neanche commettendo davvero degli errori.
“Quando possiedi un fondo indicizzato, sei anche protetto contro tutte le decisioni insensate, ingannevoli o semplicemente sfortunate che i responsabili attivi del fondo tendono a fare”
ha concluso Robbins.
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