In pensione senza tasse: la Grecia offre benefici ai pensionati stranieri

Fiammetta Rubini

01/10/2020

Trasferirsi in Grecia per la pensione conviene: con la flat tax al 7% per 10 anni e il suo meraviglioso stile di vita il Paese si prepara a entrare nella lista di paradisi terrestri in cui vivere da pensionati. Ecco i requisiti richiesti.

In pensione senza tasse: la Grecia offre benefici ai pensionati stranieri

Trasferirsi all’estero per pagare meno tasse in pensione è un’opzione sempre più gettonata tra gli italiani. Adesso tra i Paesi da considerare c’è anche la Grecia, che propone l’aliquota al 7% per l’intero reddito imponibile dall’estero agli stranieri che trasferiscono lì la loro residenza fiscale.

La proposta, contenuta in una clausola al disegno di legge presentato a luglio dal ministro delle finanze greco al Parlamento, si sta ora concretizzando. Il ministero delle Finanze ha finalmente emesso la decisione su requisiti e condizioni di ammissibilità, sebbene mercoledì sia scaduto il termine per le domande relative all’esercizio 2020 (per diventare residente nel 2021). Tuttavia, fonti ministeriali affermano che verrà concessa una proroga e coloro che desiderano fare domanda avranno tempo fino alla fine del 2020.

Il regime fiscale agevolato vuole fare concorrenza a simili leggi già in vigore in altri Paesi dell’Europa meridionale.

Pensione senza tasse in Grecia: flat tax al 7% agli stranieri

Affinché i pensionati possano beneficiare dell’aliquota vantaggiosa, sono necessari 3 requisiti:

  • non devono aver avuto la residenza fiscale in Grecia per almeno 5 dei 6 anni fiscali precedenti al loro passaggio di residenza;
  • devono spostare il domicilio fiscale da uno Stato con cui la Grecia ha un accordo di cooperazione amministrativa in materia fiscale;
  • devono dimostrare di essere titolari di pensione dall’estero (tramite documentazione del proprio fondo di previdenza sociale o altro ente che riporti il pagamento di una pensione statale o privata).

Tutti coloro che soddisfano i criteri richiesti e che hanno già spostato la residenza fiscale in Grecia dal 2019 dovranno presentare la dichiarazione dei redditi per l’esercizio finanziario 2019 entro il 31 ottobre 2020.

Una volta accettata la domanda di residenza fiscale il pensionato straniero in Grecia godrà della flat tax al 7% sui redditi provenienti da pensioni, investimenti, attività commerciali per i prossimi 10 anni. L’imposta è pagabile ogni anno in un’unica soluzione.

Il termine per la presentazione delle domande di trasferimento di residenza fiscale è il 30 settembre 2020, ma stando a quanto riportato, la scadenza potrebbe essere posticipata a dicembre 2020.

Finora Portogallo, Malta, Italia e Cipro sono stati i principali membri dell’Unione Europea ad aver introdotto speciali incentivi fiscali per i pensionati stranieri, e in misura minore anche Romania e Francia.

Dai sondaggi internazionali è emerso che quando i pensionati scelgono dove andare in pensione prendono in considerazione una serie di parametri oltre alla tassazione agevolata, tra cui le condizioni climatiche di un Paese, il suo stile di vita, la cultura, l’assistenza sanitaria, la governance e il costo della vita.

I paradisi fiscali per i pensionati

La Grecia si appresta, così, a entrare nella lista di paradisi fiscali per i pensionati che scelgono di vivere all’estero.

Ricordiamo che anche il Sud Italia prevede la tassazione agevolata al 7% per i pensionati stranieri, mentre per quanto riguarda gli italiani che vogliono godersi la pensione in terra straniera, i Paesi più gettonati dove trasferirsi sono Portogallo, Spagna, Bulgaria e Malta. Fuori dall’Europa il podio spetta a Panama, Costa Rica e Messico: i tre Paesi dell’America Centrale sono in assoluto i Paesi considerati migliori in cui trasferirsi per la pensione e non solo per le agevolazioni fiscali ma anche per il clima favorevole e lo stile di vita economico e rilassato.

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