Cosa è l’indicatore ADL? Come è composto, a cosa serve e come sfruttarlo all’interno della propria strategia di trading? Ecco la guida che spiega come utilizzarlo
L’ADL (Accumulation Distribution Line) è un indicatore di volume ideato da Marc Chaikin e si basa su una convinzione molto diffusa tra i trader, cioè che i volumi sono anticipatori dei prezzi. Tale indicatore si pone quindi l’obiettivo di segnalare movimenti interessanti sui mercati tramite il sostanziale studio dei volumi, è quindi progettato per misurare il flusso di denaro che entra ed esce dal mercato. Tale indicatore è particolarmente utilizzato nel mercato forex fornendo un confronto tra il numero di momenti in cui il mercato avanza e quelli in cui indietreggia in un determinato arco temporale.
Indicatore ADL: composizione ed interpretazioni
L’ADL è un semplice indicatore prezzo/volume. La logica di base è quella di studiare la natura dei movimenti dei prezzi cercando di capire se l’attuale fase del mercato sia di “accumulazione”, cioè un momento di pausa che preclude un nuovo movimento in alto dei prezzi, o di “distribuzione”, cioè la fase che anticipa la correzione.
La formula alla base è la seguente:
ADL(t) = vol *
/(h-l) + ADL(t-1)
dove c è il prezzo di chiusura, l è il minimo e h il massimo.
In pratica la componente che va aggiunta al giorno precedente è una frazione avente al denominatore il range del prezzo (max-min), mentre al numeratore la differenza tra la chiusura meno il minimo ed il massimo meno la chiusura. Il tutto è ovviamente ponderato per gli scambi che sono stati effettuati durante la giornata.
In pratica potremmo notare che nelle giornate di accumulazione troveremo i prezzi posizionati nella parte alta del range, vicino al massimo (in modo da avere valore positivo nel numeratore della frazione) e con volumi consistenti; mentre nelle fasi di distribuzione i prezzi mostreranno una tendenza ribassista vicino ai minimi con volumi anche stavolta consistenti.
Per interpretare al meglio l’Accumulation Distribution Line bisogna prima di tutto capire che tale indicatore è la misura del flusso di volume di ciascun periodo. Un moltiplicatore elevato e positivo combinato con un volume elevato mostra che è presente una pressione rilevante in acquisto, la quale spinge l’indicatore verso l’alto. Al contrario, un moltiplicatore basso e negativo combinato con un volume alto, è sintomo di una forte pressione in vendita che spinge l’indicatore verso il basso.
Indicatore ADL: come utilizzarlo ed esempi pratici
I mercati finanziari seguono uno sviluppo ciclico caratterizzato dall’alternarsi tra fasi in cui i prezzi si trovato all’interno di un solido trend direzionale e fasi laterali di accumulazione. Quest’ultime sono le più importanti in quanto creano le premesse per una successiva inversione di tendenza.
L’indicatore ADL può essere utilizzato per capire se il mercato che stiamo osservando è in trend. Se il mercato è in fase di tendenza la linea dell’indicatore molto probabilmente seguirà l’andamento dei prezzi confermando la tendenza al rialzo o al ribasso. Al contrario, a cogliere l’attenzione dei trader sono invece le fasi in cui l’andamento dell’indicatore non segue quello dei prezzi creando quella che nel gergo tecnico viene definita “divergenza”.
Se il mercato di riferimento è in una fase di trend rialzista, mentre l’indicatore mostra una tendenza ribassista, l’indicatore mostrerà un aumento della pressione in vendita e l’andamento dei prezzi tenderà ad invertire la direzione. Ad esempio, un aumento dei volumi in una fase di trend ribassista potrebbe segnalare l’inizio di un incremento della domanda. Dopo aver identificato la divergenza il trader attenderà il segnale di entrata confermando l’inversione attraverso gli altri indicatori ed i pattern di prezzo.
A titolo esemplificativo è stato riportato il grafico dell’S&P500 in cui viene mostrato il formarsi di una divergenza ribassista.
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