L’Inter dopo il pari con lo Shakhtar ha mancato la qualificazioni agli ottavi della Champions e anche il passaggio in Europa League: ecco a quanti soldi dovranno rinunciare i nerazzurri a causa di questo flop europeo.
L’Inter temeva il biscotto ma alla fine deve solo recriminare per i propri errori. Il pareggio casalingo a reti bianche contro lo Shakhtar, non ha schiodato infatti i nerazzurri dall’ultimo posto di un girone tutt’altro che irresistibile: gli ucraini infatti sono apparsi poco consistenti, al pari del Borussia Mönchengladbach mentre il Real Madrid di questa stagione è probabilmente il più debole degli ultimi anni, senza contare le numerose assenze a cui ha dovuto far fronte mister Zinedine Zidane.
Una autentica Caporetto per i meneghini, con il tecnico Antonio Conte inevitabilmente finito di nuovo nel mirino delle critiche soprattutto via social, con i tifosi che chiedono la sua testa e la società che non appare intenzionata di imboccare la strada di un divorzio visto che rappresenterebbe un autentico salasso per le casse nerazzurre.
Tanto infatti si è parlato dei 12 milioni netti a stagione che sarebbero percepiti da mister Conte, stipendio questo che lo rende di gran lunga l’allenatore più pagato della nostra Serie A, ma il flop europeo provocherà per l’Inter dei mancati guadagni ugualmente consistenti.
I nerazzurri dovranno rinunciare ai tanti milioni previsti per chi prende parte alla fase post gironi della Champions ma anche della meno ricca Europa League, senza contare il danno di immagine della prematura eliminazione proprio in un momento in cui il brand Inter stava iniziando a crescere grazie alla cura Suning.
I mancati incassi per l’Inter
Dopo aver mancato la vittoria nella sfida decisiva contro lo Shakhtar, l’Inter ha fallito il passaggio agli ottavi di finale della Champions League non riuscendo neanche a qualificarsi per i sedicesimi dell’Europa League in virtù dell’ultimo posto nel girone.
Una disfatta sportiva ma anche economica, aspetto non di poco conto visto il periodo di crisi generale causa Covid, con i nerazzurri che così dovranno fare a meno dei tanti milioni distribuiti dall’Uefa a chi riesce a superare la fase a gironi.
Per quanto riguarda la Champions League, soltanto la qualificazione agli ottavi garantisce 9,5 milioni, con la cifra poi che cresce per gli altri turni: 10,5 milioni per i quarti, 12,5 milioni per le semifinali e 15 milioni per la finale. Alla vincitrice poi viene garantito un ulteriore bonus di 4 milioni.
Se l’Inter avesse battuto lo Shakhtar, si sarebbe messa in tasca subito 9,5 milioni oltre i 2,7 milioni che sono il premio per una vittoria nella fase a girone, il pareggio invece ha fruttato solo 900.000 euro, ma in caso di ulteriori passaggi di turno il bottino sarebbe stato molto più corposo.
Il fatto poi che tutte le altre squadre italiane (Juventus, Lazio e Atalanta) hanno passato il turno, farà diminuire la fetta derivante dal market pool (diritti televisivi soprattutto) destinata ai nerazzurri che sarà distribuita alla fine del torneo.
Anche il mancato approdo in Europa League non è di certo una bella notizia per le casse dei meneghini. Anche se non è ricca come la Champions, la competizione riserva comunque un montepremi di tutto rispetto.
- Sedicesimi di finale - 500.000 euro a club
- Ottavi di finale - 1,1 milioni di euro a club
- Quarti di finale - 1,5 milioni di euro a club
- Semifinali - 2,4 milioni di euro a club
- Finale - 4,5 milioni di euro a club
- Bonus vittoria - 4 milioni di euro supplementari
L’unica piccola “consolazione” per l’Inter è che adesso senza Coppe potrà concentrarsi al meglio sul campionato, ma non è da escludere che a gennaio possa essere necessaria una cessione di spessore (Eriksen?) per sopperire ai mancati incassi garantiti dal prosieguo del cammino in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA