Se dovesse andare in porto, la vendita di 10 miliardi di crediti permetterebbe ad Intesa Sanpaolo di centrare con due anni di anticipo gli obiettivi del piano industriale. Le azioni non fanno registrare variazioni di rilievo a Piazza Affari.
Avvio di seduta in parità per le azioni Intesa Sanpaoloche, nel gran giorno in cui la Banca Centrale Europea potrebbe varare un nuovo round di prestiti agevolati al comparto bancario, quotano 2,183 euro, +0,05% rispetto al dato precedente.
Il saldo delle ultime cinque sedute segna un rialzo del 2,4% mentre nel confronto con tre mesi fa le azioni Intesa Sanpaolo valgono il 4,9% in più. Rispetto a 12 mesi fa, il saldo è negativo per 27 punti percentuali.
Al vaglio cessione di Utp per 10 miliardi
Secondo le indiscrezioni riportate oggi dal quotidiano Il Messaggero, l’istituto di Ca’ de Sass starebbe valutando la cessione di circa 10 miliardi di crediti classificati come “Unlike to pay”, difficili da riscuotere.
L’acquirente, sempre stando a quanto riportato dal quotidiano romano, sarebbe il gruppo Prelios, controllata del fondo americano Davidson Kempner Capital Management, gruppo con 31 miliardi di gestiti.
L’operazione, in termini dimensionali, ricalcherebbe quella chiusa nel 2018 con Intrum. Gli advisor sono Deloitte per Intesa Sanpaolo e l’accoppiata PricewaterhouseCoopers-EY per Prelios.
Obiettivi piano centrati in anticipo
Nel caso in cui la cessione andasse in porto, la maggiore banca retail italiana porterebbe la propria esposizione ai crediti deteriorati (non performing loans) al 6% dei crediti totali erogati, anticipando di 2 anni il target del piano industriale.
Già a gennaio, il consigliere delegato dell’istituto, Carlo Messina, aveva anticipato la possibilità di anticipare gli obiettivi del piano di impresa sui crediti deteriorati. “Sui crediti deteriorati è possibile anticipare al 2020 il raggiungimento del target del piano d’impresa 2018-2021”, aveva detto il manager.
Messina conferma target
Ieri invece, nel giorno in l’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico ha drasticamente tagliato la view sull’economia italiana stimandola in calo dello 0,2% nel 2019, Messina ha confermato gli obiettivi del piano industriale al 2021.
“Ritengo che il Pil si riprenderà nella seconda parte dell’anno, continuiamo a vedere assolutamente raggiungibili tutti gli obiettivi del nostro piano d’impresa”, ha detto il Ceo a margine di un intervento all’Università di Firenze.
Intesa Sanpaolo: Messina obiettivi confermati nonostante recessione Italia
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