Voglia di investire con successo? Ecco cosa non fare: i 6 errori da evitare.
Investire con successo? Questa è la domanda che assale molti risparmiatori e aspiranti investitori. Numerosi sono i consigli e le dritte per indirizzarci su come investire con successo, ma ci sono anche alcuni errori da evitare assolutamente. Quindi, come investire con successo il proprio denaro?
Settembre è il momento in cui i ragazzi tornano a scuola, ma è un momento buono per imparare anche per coloro che vogliono diventare investitori.
È un peccato che i segreti per investire con successo siano un po’ trascurati dagli insegnamenti scolastici, perché tra buoni investimenti e i cattivi investimenti ci passano milioni e milioni di euro nell’arco di una vita.
In molti si improvvisano investitori, ma spesso la loro attività finisce subito o li porta in rovina. Perché? Non capita certo a tutti, ci sono alcuni criteri da rispettare e sono imprescindibili buon senso e serenità. Se mancano questi due requisiti è davvero difficile investire con successo.
Allora come investire con successo il proprio denaro? Invece dei consigli su cosa fare, ecco alcuni errori che probabilmente non conoscete e che sarà fondamentale evitare per capire come investire con successo.
Di seguito i 6 esempi degli investitori che non dovrete mai essere.
1) Non volere tutto e subito
Non essere l’investitore che vuole il successo immediato e che perde la pazienza per gli alti e bassi giornalieri. Chi vuole risultati rapidi è sicuramente un esempio di come non investire i propri risparmi se si vuole avere successo.
Investire con successo è un po’ come curare un orto. Le piante crescono lentamente, i primi anni danno pochi frutti, ma poi iniziano a crescere bene. Così i buoni investimenti, anche con poca manutenzione, sapranno dare ottimi risultati.
Questo dipende anche dall’entità degli investimenti, ma in generale è sciocco aspettarsi risultati notevoli in poche settimane, mesi o in pochi anni.
2) Non considerare le commissioni
Gli investitori che acquistano prodotti finanziari da venditori su commissione. I venditori sembrano di sapere sempre ciò che è meglio per i loro clienti investitori, ma in realtà la loro bravura è nel capire come possono fare soldi tramite i consigli che dispensano in modo da non farsi scoprire.
Ci sono decine di motivi per cui gli investitori non dovrebbero lavorare con i consulenti su commissione, per esempio perché le commissioni costano molto di più di quanto si pensa. Questi sono soltanto alcuni degli errori più frequenti da evitare per investire con successo.
3) Attenzione alle spese
Gli investitori che scelgono i fondi azionari con spese elevate. Perché? Questo errore è così semplice da evitare che viene da chiedersi perché qualcuno paga inutilmente elevate e ricorrenti spese per i fondi comuni di investimento. Se volete investire con successo, accantonate l’idea e ricordate che le spese in genere sono più alte in fondi curati da venditori su commissione (vedi numero 2).
4) Non entrare nel turbine delle tempistiche
Gli investitori che cercano di cronometrare le entrate e le uscite dal mercato. Sbagliato! Non è questo il modo per investire correttamente il proprio denaro e il proprio tempo. Ci sono così tante forze che agiscono sul mercato che nessuno può prevedere in maniera affidabile i loro risultati a breve termine.
Sperare di controllarli al dettaglio può rivelarsi un errore ed è meglio affidarsi a strumenti specializzati e analisti rispettati.
5) Mai affidarsi al fai-da-te
Gli investitori che cercano di battere il mercato, soprattutto scegliendo singole azioni e seguire i movimenti dei top manager. Battere il mercato - e quindi avere un ritorno in denaro maggiore della media di riferimento - è possibile, ma non seguendo consigli di amici o deduzioni fai-da-te.
Tra gli errori da evitare per investire con successo c’è l’ultimo e fondamentale, che in parte si richiama al primo esempio.
6) Non farsi trasportare da paura e avidità
Gli investitori che si lasciano trasportare dalle emozioni. Ecco un altro esempio di come non investire: mai perdere la razionalità, specialmente con una delle due nemiche del mondo degli investimenti: paura e avidità.
Con la paura si rischia di trovarsi subito nei guai in caso di panico durante un mercato a ribasso. Vendere tutto per paura e ritrovarsi in perdita non consente all’investitore di poter partecipare alla ripresa del mercato, che prima o poi arriverà.
L’avidità, d’altro canto, rischia di far perdere un approccio ragionevole e programmato negli anni e di far venire voglia di caricare su fondi azionari in espansione per un guadagno maggiore. La bolla poi scoppia e gli investitori rimangono con un pugno di mosche, e l’unico modo per non perdere tutto è quello di vendere il poco che è rimasto.
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