Wish, shopping app statunitense, ha reso noti i dettagli del prospetto relativo alla sua Ipo. Ora l’azienda scalda i motori per l’esordio sui mercati finanziari, previsto entro la fine del 2020.
Wish, online marketplace specializzato nella vendita di prodotti cinesi economici, si aggiunge alla lista delle aziende che mirano a debuttare in Borsa entro la fine dell’anno.
Il prospetto relativo alla Ipo, che era stato consegnato alla SEC – Ente federale statunitense preposto alla vigilanza della Borsa – lo scorso 31 agosto, è stato ora reso pubblico, offrendo ai futuri investitori una panoramica sui risultati economici dell’azienda.
Ipo Wish: i dettagli
La documentazione pubblicata da Wish – passo necessario per avanzare nel percorso che porterà l’azienda a quotarsi sul mercato – rivela alcuni dettagli preziosi sullo stato di salute della società guidata dal CEO Piotr Szulczewski.
Nei primi nove mesi dell’anno, prospetto alla mano, Wish ha registrato entrate per 1,75 miliardi di dollari, un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari al 32%. Le perdite, tuttavia, hanno raggiunto quota 176 milioni di dollari, in aumento del 5% rispetto al 2019.
Secondo quanto rivelato dall’e-commerce con base a San Francisco, il numero di articoli spediti nel corso degli ultimi dodici mesi (periodo di riferimento che si è concluso il 30 settembre) è stato di 640 milioni, con clienti – stimati dalla stessa piattaforma in 70 milioni - in oltre cento Paesi.
La piattaforma, così come successo alle Big tech statunitensi, da Amazon a Netflix, ha beneficiato ampiamente delle restrizioni implementate quest’anno. La concorrenza dei negozi fisici è stata infatti fortemente allentata, mentre i pacchetti di stimoli economici approvati dal Congresso hanno incrementato la predisposizione alla spesa da parte dei consumatori.
D’altra parte, l’azienda ha anche evidenziato le ripercussioni negative della pandemia sul suo business, con la diffusione del virus che ha indebolito la catena di distribuzione e rallentato i tempi di spedizione.
Ora, è tempo di capitalizzare. I numeri snocciolati da Wish permetteranno agli investitori di considerare il titolo una volta che verrà quotato in Borsa: l’azienda, secondo quanto riferito dal Financial Times, punta a raccogliere una somma tra i 25 e i 30 miliardi di dollari con la sua Ipo.
Non solo Wish: ecco chi si prepara a debuttare a Wall Street
Ma Wish è solo una delle tante aziende tech statunitensi che hanno consegnato i documenti alla SEC per esordire sul mercato entro la fine dell’anno. D’altronde, quello che si accinge a concludersi è stato un anno particolarmente favorevole alle Ipo negli Stati Uniti.
Nella lista Airbnb che, mirando a scalzare dal trono Warner Bros – raccolta chiusa lo scorso giugno a 1,93 miliardi di dollari, con una valutazione di 13,8 miliardi – punta a quotarsi sul Nasdaq a dicembre. La capitalizzazione di mercato, secondo i media USA, dovrebbe aggirarsi sui 30 miliardi di dollari.
Sul finire dell’anno si appresta ad esordire sui mercati finanziari anche Roblox, azienda produttrice di videogame, e DoorDash, società specializzata nella consegna di alimenti che mira a suonare la campanella di Wall Street ad inizio dicembre.
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