Volatilità delle valute e rialzo dei tassi di interesse sono fra le principali cause del calo degli utili registrato dalle multinazionali negli ultimi anni. Una survey di HSBC mostra come i CFO intendono gestire i rischi nei prossimi anni
Negli ultimi mesi le multinazionali globali stanno soffrendo per via dei crescenti rischi insiti nel mercato valutario e per le conseguenze dell’aumento dei tassi d’interesse. È quanto emerge da una survey condotta dall’istituto HSBC e FT Remark fra 200 Chief Financial Officer (CFO) e 300 tesorieri di società globali operanti nelle principali aree geografiche del mondo (Emea, Apac, Americhe).
Secondo la survey oltre la metà degli interpellati afferma che la propria azienda ha riportato un calo degli utili negli ultimi due anni per via di evitabili rischi valutari unhedge che riflettono la crescente volatilità delle valute all’interno di un outlook caratterizzato da incertezza macroeconomica e geopolitica.
Anche lo scenario attuale, caratterizzato da tassi di interesse in aumento in molti paesi, ha avuto un impatto sugli utili. Il 60% dei CFO intervistati ha affermato di aver avvertito tale impatto e il 70% dei CFO nelle Americhe ha dichiarato che la propria azienda ha sofferto per le conseguenze dell’aumento dei tassi di interesse.
Aziende più coperte sui rischi relativi ai tassi d’interesse
Se più della metà dei CFO ritiene che la propria azienda non sia ben posizionata per affrontare i rischi valutari diverso è l’approccio verso i rischi derivanti dai tassi d’interesse. Infatti quasi la metà dei CFO afferma che la gestione del rischio legato ai tassi di interesse è una delle aree nelle quali sono maggiormente ben posizionati.
«Il sondaggio mostra che per le imprese è importante avere già all’attivo dei solidi piani per la gestione del rischio, visti rischi finanziari che si corrono se non si è protetti nel modo giusto, specialmente in un mondo sempre più caratterizzato dall’incertezza», ha affermato Frederic Boillereau, responsabile Global FX & Commodities e Head of Global Markets Corporate Services di HSBC.
Le cifre del sondaggio di HSBC
Il sondaggio mostra come i CFO, che nel tempo hanno visto il proprio ruolo evolversi e convertirsi in una figura partner dei Chief Executive Officer (CEO), abbiano chiesto sempre più insistentemente ai leader delle tesorerie delle proprie aziende di farsi avanti e fornire un maggiore supporto strategico.
Tuttavia, se da un lato il 73% dei CFO afferma che il ruolo di gestione del rischio del proprio tesoriere sia cresciuto, dall’altro, il 57% ritiene che le persone che lavorano in questo dipartimento non abbiano ancora le competenze necessarie per farsi carico di questo nuovo compito. Questo mestiere risulta ancora più impegnativo per i tesorieri per via della necessità di gestire nuove sfide, con il 53% degli intervistati che afferma che i cambiamenti nella regolamentazione FX avranno un impatto significativo sulla loro strategia di gestione del rischio nei prossimi tre anni.
Mentre il 57% dei tesorieri desidera aumentare le competenze di gestione del rischio dei propri team, solo il 32% dei CFO ha incrementato le risorse a disposizione della propria tesoreria negli ultimi due anni. Tuttavia, c’è ottimismo sul fatto che la loro richiesta verrà soddisfatta, con due terzi dei CFO che, nei prossimi due anni, stimano di fornire risorse aggiuntive ai propri tesorieri.
Il trend della digitalizzazione delle funzioni di tesoreria potrebbe aiutare le imprese ad attuare strategie di gestione del rischio più efficaci. Dal sondaggio si evince che il 59% dei tesorieri ritiene che la digitalizzazione avrà un impatto significativo sulla strategia di gestione del rischio nei prossimi tre anni, con il 57% degli intervistati che afferma che la digitalizzazione è una delle aree in cui intendono accrescere le competenze del proprio team.
«Le banche hanno un ruolo da svolgere nel supportare le aziende a soddisfare le proprie aspirazioni di gestione del rischio, offrendo soluzioni complete, sviluppando nuovi strumenti digitali e fornendo visioni strategiche che facciano affidamento su competenze consolidate sia a livello locale che globale», ha concluso Rahul Badhwar, responsabile di Global Markets Corporate Services, Public Side di HSBC.
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