Lavoro nero: aumentano le sanzioni. Ecco cosa cambia

Vittoria Patanè

12 Febbraio 2014 - 20:31

Cambiano le sanzioni per i datori di lavoro che assumono dipendenti in nero. Vediamo come e a quanto corrispondono le multe

Lavoro nero: aumentano le sanzioni. Ecco cosa cambia

Raddoppiano le sanzioni sul lavoro nero a causa del decreto “Destinazione Italia”. I cambiamenti riguardano la durata dell’orario di lavoro, del mancato riposo settimanale e per la mancata comunicazione di istaurazione del rapporto di lavoro. Vediamo dunque quali sono le novità.

Sanzioni per durata massima

Chi viola le norme relative alla durata massima e al riposo settimanale va incontro ad una sanzione amministrativa che si traduce in una multa da 200 a 1.500 euro.

Se la violazione in questione viene compiuta su più di cinque lavoratori o si è verificata in almeno tre dei periodi che l’azienda utilizza per rilevare la media dell’orario di lavoro effettuato dai dipendenti la multa varia da 800 a 3.000 euro.

Se la violazione viene compiuta su più di dieci lavoratori e si verifica in almeno cinque periodi utilizzati per la rilevazione della media oraria di lavoro dei dipendenti la sanzione sale ancora: da un minimo di 2.000 euro a un massimo di 10.000 senza alcuna di possibilità di riduzione.

Sanzione per mancato riposo settimanale

La durata del riposo settimanale prevista per legge è pari a 11 ore consecutive ogni 24 ore. La sanzione per questo tipo di violazione varia dai 100 ai 300 euro.

Se la violazione viene compiuta su più di cinque lavoratori e in almeno tre periodi di 24 ore, la multa sale a 600 – 2.000 euro.

Nel caso in cui riguardi più di dieci lavoratori e più di cinque periodi di 24 ore, si dovrà pagare una cifra compresa tra i 1.800 e i 3.000 euro senza possibilità di riduzione della sanzione.

Le altre novità

La sanzione per il lavoro nero aumenta del 30% (da 1.950 euro e 3.250).
Cancellata la sanzione da versare alla Asl nel caso in cui si revochi il provvedimento dell’attività lavorativa per il datore di lavoro. In altre parole chi non comunica di aver instaurato un rapporto di lavoro viene sanzionato da una multa compresa tra 1.950 e 15.600 euro per ogni lavoratore irregolare. Si prevede inoltre una maggiorazione di 39 euro per ogni giornata di lavoro non comunicata.

Da sottolineare il fatto che la diffida è valida per le violazioni commesse prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

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# Lavoro

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