Leonardo ha vinto una gara della Difesa pakistana insieme alla sudafricana Paramount Group. E il Brasile potrebbe seguire.
Leonardo, dopo aver fallito l’attacco all’ultima commessa svizzera, si è aggiudicata insieme ai sudafricani di Paramount Group la gara avviata dal Pakistan per convertire tre jet regionali Embraer Lineage 1000 in aerei di lungo raggio per la Marina. Un affare da 190 milioni che, secondo gli analisti di Banca Akros, potrebbe salire fino a 532 milioni con nuovi contratti ad hoc finalizzati al completamento del programma. E il Brasile potrebbe essere ora la prossima opportunità per l’ex Finmeccanica.
Leonardo, dopo il Pakistan occhi sul Brasile
La selezione della Difesa pakistana aveva preso il via nel novembre dello scorso anno, e vedeva in gara – oltre a Leonardo e Paramount Group – i tedeschi di Rheinland Air Services e i turchi di Turkish Aerospace Industries. Il Gruppo guidato da Alessandro Profumo, secondo quanto stabilito dai contratti firmati, si occuperà della revisione della struttura dell’Embraer Lineage 1000, ma anche del disegno e dell’installazione di un dispositivo anti-sottomarini e di una strumentazione per il pattugliamento marittimo.
Commessa che apre ora le porte a nuovi lavori in Brasile, visto che il Paese sudamericano sta attualmente studiando una soluzione simile a quella pakistana. Senza dimenticare che per Leonardo c’è ancora in ballo una commessa in Finlandia, che verrà assegnata entro fine anno, e la possibilità di penetrare nel mercato tedesco, con Berlino che ha rivisto al rialzo del 7,2% il budget per la difesa militare e deciso di aprire il programma franco-tedesco Mgcs anche agli altri partner europei.
Leonardo rimbalza a Piazza Affari
Intanto, l’ex Finmeccanica sta tentando il recupero sul Ftse Mib di Piazza Affari. Dopo un inizio di settimana segnato da pesanti storni, con il titolo che ieri ha chiuso la seduta ad un minimo di 6,60 euro, le azioni targate LDO hanno rimesso il turbo e centrato un +2,4% durante le contrattazioni odierne, e scambiano ora a 6,76 euro. Si tratta di una quotazione comunque sensibilmente più bassa rispetto all’ultima seduta della scorsa settimana, -2,5%.
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