Leonardo non è riuscita ad accaparrarsi la commessa della Difesa elvetica, ma secondo gli analisti è in buona posizione sia in Finlandia che in Germania.
La Svizzera sceglie gli Stati Uniti. Eurofighter GmbH, consorzio di cui Leonardo detiene il 21%, non è riuscito infatti a mettere le mani sulla commessa della Difesa elvetica, passata all’americana Lockheed Martin. Secondo gli analisti di Banca Akros, tuttavia, l’ex Finmeccanica rimane ben posizionata per aggiudicarsi la gara per i 55 aerei della Finlandia, e nuove opportunità potrebbero arrivare anche dall’apertura della Difesa tedesca al mercato italiano.
Leonardo, dopo la Svizzera si guarda a Finlandia e Germania
L’F35A Lightning II di Lockheed Martin, preferito al Typhoon di Eurofighter perché “presenta maggiori vantaggi al costo minore”, è stato presentato ieri in Svizzera. Agli USA anche la commessa elvetica del sistema missilistico, il Patriot di Raytheon. Un’occasione persa per Leonardo, visto che secondo le stime il valore del contratto si aggirava intorno ai 5 miliardi, di cui circa 1 miliardo sarebbe finito nelle casse della società guidata da Alessandro Profumo.
Ora, come anticipato, nuove opportunità arrivano dalla commessa finlandese, che verrà assegnata entro la fine dell’anno, con l’ottimismo per la gara degli analisti di Banca Akros che si evince anche dalla conferma del rating buy e del target price a 9,25 euro per Leonardo. Il titolo, al momento della scrittura, scambia a 6,95 euro sul listino principale, in rialzo del 2% dalla chiusura di ieri.
Occhi puntati, poi, sulla Germania. Il Governo federale tedesco ha infatti rivisto al rialzo del 7,2% il budget per la difesa militare, mentre la scorsa settimana il Parlamento ha approvato 27 nuovi programmi per un valore di 20 miliardi. La Germania, inoltre, ha deciso di aprire anche ad altri Stati UE il programma franco-tedesco Mgcs, e Leonardo – che già detiene una quota del 25,1% in Hensoldt, una concessione della Germania per diluire la presenza dei francesi nell’industria bellica nazionale – è secondo gli analisti in prima fila per una eventuale collaborazione.
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