Lira turca crolla dopo l’attacco all’ambasciatore russo ad Ankara, è crisi valutaria

Flavia Provenzani

20 Dicembre 2016 - 08:36

Lira turca crolla contro euro e dollaro dopo l’attacco all’ambasciatore russo in Turchia. La lira è in calo di oltre il 20% nel 2016, è crisi valutaria.

Lira turca crolla dopo l’attacco all’ambasciatore russo ad Ankara, è crisi valutaria

Turchia in crisi: la lira turca crolla dopo l’attacco omicida del’ambasciatore russo nel paese di Ergogan.

La lira turca è scesa ai minimi di sessione contro il dollaro lunedì dopo Andrey Karlov, l’ambasciatore russo in Turchia, è stato ucciso in un attacco ad Ankara. L’assassino - che faceva parte della unità operativa speciale del dipartimento di polizia di Ankara - a inneggiato ad Aleppo, città siriana dove i ribelli sono stati sconfitti questo mese da parte delle forze del governo sostenute dalla Russia, ha compiuto il suo attacco durante una mostra d’arte.

La lira è sceso di circa lo 0,6 per cento, a 3.526 lire per dollaro. Per la sessione di oggi, al momento, il cambio USD/TRY viaggia in negativo dello 0.36% a quota 3.5184, mentre il cambio EUR/TRY perde lo 0.46% a quota 3,6553.

La moneta turca ha perso quasi il 20 per cento contro il dollaro dall’inizio del 2016, un calo abbastanza forte per poter parlare di una crisi valutaria. L’instabilità politica e gli atti di terrorismo che hanno afflitto la Turchia negli ultimi mesi hanno fatto bruciare ad Ankara $720 miliardi.

Lira turca crolla, Turchia nei guai: è crisi valutaria

L’economia turca si sta indebolendo, per la prima volta dal 2009. La situazione ha portato ad un calo degli investimenti esteri.

All’inizio del mese, il presidente Tayyip Erdoğan ha fatto un appello ai cittadini turchi affinché convertissero i risparmi detenuti in valuta estera in oro e lira turca. L’oro intanto è sulla buona strada per uno dei trimestri peggiori degli ultimi vent’anni.

Secondo gli economisti, la paura è tutta per una persistenza dell’incertezza, che potrebbe indurre una fuga di capitali dalla Turchia.

La Turchia deve ancora affrontare delle condizioni interne particolarmente difficili a seguito del colpo di stato militare di luglio scorso.

La crisi valutaria in Turchia arriva sulla scia di una serie di eventi, tra cui la decisione del Parlamento europeo di sospendere i negoziati con la Turchia per l’adesione all’UE, l’elezione di Donald Trump, che incide sui mercati emergenti e il comportamento sopra le righe di Erdoğan.

Erdoğan si rifiuta di attuare una normale risposta al crollo della valuta - dei tassi di interesse più elevati - e invece ha chiesto ai cittadini turchi di acquistare lira e oro per sostenere la valuta turca.

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