Luna Blu del 31 ottobre: ecco gli orari esatti e a che ora è possibile osservare il fenomeno astronomico.
La Luna Blu tornerà a brillare nel cielo il prossimo 31 ottobre, in concomitanza con la notte di Halloween. Sarà proprio il 31 ottobre che verrà registrata la seconda luna piena del mese, e per questo definita Luna Blu, infatti, nonostante il nome, il satellite che orbita intorno alla Terra non sarà effettivamente blu, ma comunque sarà una luna particolarmente luminosa.
Questa volta la Luna Blu sarà visibile da tutti i fusi orari, un evento che non accadeva dal 1946. La luna inoltre sembrerà molto più grande rispetto al solito, dal momento che è più luminosa rispetto agli altri mesi, e non perché particolarmente vicina come accade nel caso delle Superlune. Per vederla nuovamente bisognerà aspettare ancora qualche mese, la prossima Luna Blu infatti è attesa solamente per il 22 agosto 2021. Ecco quando e dove vederla
Luna Blu: quando e dove vederla
La Luna Blu sarà visibile da tutta Italia, e in tutti i fusi orari, raggiungerà la fase di piena alle ore 15:49 dell’ora italiana, ma ovviamente per poterla ammirare sarà necessario aspettare il tramonto del sole e l’arrivo della notte.
Anche se leggermente in ritardo rispetto al momento di piena si potrà comunque ammirare questo spettacolo che avverrà nel cielo il 31 ottobre 2020, alle ore 22 circa.
Il significato del nome
Sebbene venga chiamata Luna Blu, il satellite della Terra che brillerà nel cielo il prossimo 31 ottobre non sarà effettivamente di colore blu, ma avrà il suo solito colore. Il nome infatti sembra che derivi da un modo di dire inglese: “once in a blue moon”, che tradotto significa “una volta ogni luna blu”, per indicare un evento che si verifica molto raramente, infatti anche questo evento astronomico si verifica ogni 3-5 anni.
Un’altra leggenda legata al nome vuole che questo evento prenda il nome dalla somiglianza con l’antico termine inglese “belewe”, ossia tradire. Si pensava infatti che questo tipo di luna facesse credere che la stagione fosse finita anche se così non era. Per cui la prossima Luna Blu non sarà altro che il risultato di un errore di definizione, questo nome infatti anticamente era stato assegnato alla terza luna piena delle stagioni, che solitamente ne contano 4, come riporta anche Timeanddate.
L’errore sembra che sia stato commesso per la prima volta da un astronomo dilettante, chiamato James Hugh Pruett, che commise un errore di calcolo e pubblico un articolo su Sky & Telescope nel 1946, all’interno del quale affermava che la Luna Blu fosse la seconda luna piena in un mese. Da allora, si è continuata a diffondere questa tesi, e dopo essere stata citata anche in un programma radiofonico nel 1980 è apparsa anche come risposta all’interno del celebre gioco da tavolo Trivial Pursuit. Ad oggi tuttavia la si considera una definizione anziché un errore.
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