La manovra non convince Standard&Poor’s. L’agenzia di rating conferma le BBB, ma rivede l’outlook
Puntuale e, come era nelle attese, è arrivato il verdetto di Standard&Poor’s. L’agenzia di rating statunitense, tra le più importanti del panorama internazionale, ha confermato il rating dell’Italia, mantenendo BBB e l’A-2, nel lungo e breve termine. Bocciatura invece sull’outlook, che da stabile passa a negativo.
S&P, giudizio negativo su outlook
Sotto accusa, anche in questa occasione, c’è la manovra economica del Governo Conte che, come affermano dall’agenzia americana: “rischia di indebolire la performance di crescita dell’Italia”.
Gli stimoli, legati alle misure contenute nel documento, potrebbero avere breve durata -tranne che per il previsto aumento degli investimenti pubblici- soprattutto dal momento che non sembrano esserci ulteriori riforme strutturali, in grado di aumentare la crescita dell’economia italiana. A preoccupare c’è anche la riforma delle pensioni: una minaccia ai conti pubblici.
Secondo gli analisti di S&P, la fiducia degli investitori sarebbe stata minata, a causa dall’aumento del rendimento del debito pubblico. Il deficit sarebbe più alto di quello previsto dall’Esecutivo e pari al 2,7%.
Un ulteriore incremento dello spread inoltre “potrebbe ridurre la capacità delle banche di finanziare l’economia italiana” dal momento che gli istituti bancari, che sono i maggiori creditori del governo, “sposterebbero le risorse dal settore privato soprattutto dalle Pmi“.
Nessuna fiducia neanche sulla diminuzione del debito pubblico e sulla crescita del nostro Paese. L’agenzia suppone che, nei prossimi tre anni, il debito netto dell’Italia rimarrà a circa 128,5% e 123,2% del Pil, rispettivamente; mentre le stime sul Pil del biennio 2018-19, da un precedente +1,4%, scendono a +1,1%, sia per quest’anno che per il prossimo.
S&P, le reazioni dei vicepremier Salvini e Di Maio
“Le agenzie di rating non misurano il benessere dei cittadini di un Paese, ma chi aspettava Standard&Poor’s per continuare a remare contro il Governo oggi ha avuto una brutta sorpresa: il rating dell’Italia è stato confermato. Andiamo avanti! Il cambiamento sta arrivando”,
il commento su Twitter del vicepremier Luigi Di Maio, che guarda al bicchiere mezzo pieno. A cinguettare, subito dopo la notizia, anche Matteo Salvini.
“È un film già visto. Le agenzie di rating non si sono accorte della crisi mondiale? In Italia non saltano né banche né imprese”.
Intanto, il presidente Giuseppe Conte, nel pomeriggio, aveva voluto citare Trump e Putin per la fiducia accordata al lavoro del Governo giallo-verde.
“Ieri le parole di Putin, oggi quelle di Trump. L’Italia gode della fiducia di grandi Paesi, andiamo avanti così”.
Nessuna intenzione dunque di indietreggiare, nonostante l’avvertimento di S&P che potrebbe abbassare il rating sull’Italia, nel giro di 24 mesi.
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