L’ex ambasciatore Carnelos: “Dal 2011 la Libia non ha pace a causa dell’egoismo francese”

Alessandro Cipolla

12 Aprile 2019 - 15:49

Video intervista a Marco Carnelos, ex ambasciatore italiano in Iraq: “L’Italia e l’Europa non possono permettersi che il Nord Africa vada fuori controllo, purtroppo spesso gli interessi nazionali prevalgono su quelli che sono gli interessi comuni europei”.

La Francia non ha mai fatto mistero di non tollerare la posizione primus inter pares dell’Italia, dal 2011 la Libia non ha pace soprattutto perché Parigi non ha mai tollerato che l’Italia abbia instaurato delle relazioni privilegiate con il paese africano”.

Non nasconde la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo in Nord Africa Marco Carnelos, ex ambasciatore in Iraq e prima inviato speciale del governo italiano per il processo di pace in Medio Oriente e la crisi in Siria.

Oltre alla situazione in Libia, con il paese ormai sull’orlo della guerra civile, per l’ex diplomatico non è da sottovalutare anche quello che sta succedendo in Sudan (colpo di Stato) e in Algeria (dimissioni di Bouteflika dopo vent’anni di potere).

Quello che sta accadendo in Libia - ha spiegato Carnelos - ma anche quello che potrebbe succedere in Algeria desta grande preoccupazione. Stiamo parlando di nostri paesi transfrontalieri dai quali provengono forti flussi migratori, ma sono anche due paesi molto importanti per il nostro approvvigionamento energetico e quindi è comprensibile la preoccupazione espressa dal Presidente Conte per quello che sta accadendo”.

Per l’ex diplomatico “purtroppo dal punto di vista europeo non si intravedono segnali di coesione, alla luce di quanto è accaduto al Consiglio Europeo dove la Francia ha bloccato una dichiarazione di condanna dell’UE dell’offensiva del generale Haftar, un’offensiva che mira a forzare la mano e prendere il controllo del paese”.

L’Italia e l’Europa - ha continuato Marco Carnelos - non possono permettersi che il Nord Africa vada fuori controllo e quindi l’Europa avrebbe tutto l’interesse ad avere una posizione comune su questa questione. Spesso gli interessi nazionali prevalgono su quelli che sono gli interessi comuni europei, la Francia non ha mai fatto mistero di non tollerare la posizione primus inter pares dell’Italia, dal 2011 la Libia non ha pace soprattutto perché Parigi non ha mai tollerato che l’Italia abbia instaurato delle relazioni privilegiate con il paese africano”.

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