In questo Paese europeo è vietato sventolare la bandiera italiana (e non solo)

Dal 2025 una legge vieterà l’esposizione di bandiere straniere, inclusa quella italiana, in Danimarca. Ecco tutti i dettagli della normativa e le sue ragioni storiche.

In questo Paese europeo è vietato sventolare la bandiera italiana (e non solo)

A partire dal 1° gennaio 2025, la bandiera italiana non potrà essere sventolata nei cieli danesi.

In Danimarca, a partire da questo gennaio, è entrata in vigore una nuova legge che vieta l’esposizione pubblica di bandiere straniere, compresa quella italiana. Il provvedimento ha lo scopo dichiarato di rafforzare l’identità nazionale danese, preservando la storica bandiera del Dannebrog come unico simbolo rappresentativo del Paese.

Tuttavia, la normativa non si applica a tutte le bandiere. Questa decisione ha scatenato un acceso dibattito, in Danimarca e in Europa. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nuova legge e quali sono le sue origini.

Bandiere vietate in Danimarca: i dettagli della legge

La normativa stabilisce che, a partire dal 2025, non sarà più possibile esporre bandiere straniere in spazi pubblici senza autorizzazione speciale. Le uniche eccezioni riguardano le bandiere dei Paesi nordici (Svezia, Norvegia, Finlandia), quella della Germania, nonché le bandiere di organizzazioni internazionali come l’Unione Europea, la NATO e le Nazioni Unite. Anche Groenlandia e Isole Faroe, che sono territori autonomi sotto sovranità danese, potranno continuare a esporre le proprie bandiere.

Il divieto riguarda non solo le bandiere nazionali di altri Stati, ma anche quelle regionali e di movimenti politici o culturali. Ad esempio, le bandiere della Catalogna o del Tibet rientrano tra i vessilli vietati dalla normativa. Sono previste sanzioni per chi trasgredisce, con multe significative per chi espone una bandiera non autorizzata senza il permesso delle autorità.

Ovviamente, le ambasciate e i consolati non sono soggetti a questa legge e possono continuare a esporre le proprie bandiere nei rispettivi edifici. Inoltre, in circostanze eccezionali, come eventi sportivi internazionali o celebrazioni ufficialmente riconosciute, sarà possibile ottenere un permesso speciale per esporre bandiere straniere.

Le motivazioni di questa legge: la storia di Martin Hedegaard

Questa nuova legge non nasce dal nulla, ma è il risultato di un dibattito pubblico acceso da un caso particolare. Martin Hedegaard, un cittadino di Kolding, è stato denunciato nel 2018 per aver esposto la bandiera degli Stati Uniti nel giardino della sua casa a Nr Bjert, nello Jutland. Inizialmente, il tribunale distrettuale ha assolto Hedegaard, non trovando alcuna legge che vietasse tale gesto. Tuttavia, l’Alta Corte di Vestre Landsret ha ribaltato la sentenza, dichiarando illegale l’esposizione della bandiera.

Il caso è infine arrivato alla Corte Suprema, che ha emesso una sentenza favorevole a Hedegaard, abrogando di fatto una norma del 1915 che regolava l’uso delle bandiere straniere. Questa sentenza ha creato un precedente importante e ha spinto il governo a introdurre una nuova regolamentazione.

Secondo Schaumburg-Müller, professore di diritto presso l’Università di Copenaghen, la sentenza della Corte Suprema è giusta e fondata:

La Corte Suprema scrive che in linea generale si possono issare le bandiere di paesi stranieri. Permette eccezioni. Ad esempio, potresti non essere in grado di issare la bandiera russa perché siamo indirettamente in guerra con la Russia.

Bandiere straniere? Il dibattito tra nazionalismo e multiculturalismo

Il divieto di esporre bandiere straniere ha suscitato una vivace discussione sia all’interno che all’esterno della Danimarca. I sostenitori della legge vedono questa misura come una protezione dell’identità nazionale e un modo per rafforzare la coesione sociale. Secondo loro, il Dannebrog è un simbolo che deve essere rispettato e preservato, e limitare l’esposizione di bandiere straniere è un modo per sottolineare l’importanza di quel simbolo nella vita quotidiana e nella cultura danese.

D’altra parte, i critici della legge sostengono che essa rappresenti un passo indietro rispetto ai valori multiculturali e inclusività che caratterizzano la Danimarca. Il Paese ospita una significativa comunità di immigrati, che rappresentano circa il 20% della popolazione, e per molti di loro la possibilità di esporre la propria bandiera è un modo per affermare la propria identità culturale e sentirsi parte integrante della società. Limitare questa possibilità potrebbe, secondo i critici, creare divisioni tra la popolazione locale e le comunità immigrate, danneggiando la coesione sociale anziché rafforzarla.

Inoltre, c’è chi teme che questa legge possa alimentare sentimenti di intolleranza e xenofobia, favorendo un ambiente politico più chiuso e meno disposto ad accogliere le diversità culturali.

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# Legge

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