McDonald’s: deludono gli utili del 1° trimestre. Maxi piano per rilanciare la società

Mike thomson

5 Maggio 2015 - 18:09

Il colosso multinazionale del fast food McDonald’s ha intrapreso un piano di ristrutturazione aziendale per rilanciare il gruppo, visti i deludenti risultati nell’ultimo periodo.

McDonald’s: deludono gli utili del 1° trimestre. Maxi piano per rilanciare la società

McDonald’s si prepara a ristrutturare l’intera organizzazione, viste le deludenti flessioni degli utili nel primo trimestre del 2015.

Passi iniziali per rilanciare le attività
Un maxi piano di riorganizzazione aziendale, che mira ad un a rilancio del colosso mondiale dei fast food all’insegna della crescita pei profitti con dei risparmi, come ha annunciato l’amministratore delegato della McDonals’s Steve Easterbrook, che si aggirano sui 300 milioni di dollari all’anno.

Un progetto di ristrutturazione ambizioso e sicuramente di imponente progettazione e attuazione, con Steve Easterbrook che parla di “passi iniziali per rifocalizzare e rilanciare le attività”.

Punti focali del piano di ristrutturazione di McDonals’s
Come si può leggere in una nota della società americana, a partire da luglio vi sarà una netta suddivisione del campo di azione della McDonals’s in quattro grandi gruppi: il primo includerà gli Stati Uniti, il mercato maggiore e che genera il 40% dell’utile operativo.
Il secondo comprenderà i maggiori mercati internazionali comprendendo Australia, Canada, Francia, Germania e Regno Unito, dai quali proviene un altro 40% del profitto operativo.
Il terzo riunirà i mercati ad alta crescita che comprendono Italia, Cina, Polonia, Russia, Corea del Sud, Spagna, Svizzera e Olanda, che generano il 10% dell’utile operativo; il quarto riunirà un centinaio di altri mercati.

Grandi prospettive di crescita per McDonald’s
Steve Easterbrook è molto fiducioso della manovra organizzativa, di una crescita futura che non tarderà a farsi sentire:

“La nuova struttura sarà più agile con meno burocrazia e meno strati. I nostri mercati saranno meglio organizzati attorno ai motori della crescita, alle risorse necessarie e al contributo alla redditività complessiva della società”.

Il franchising sarà un punto di rilievo nella manovra
Il franchising del marchio è un punto molto importante su cui la McDonald’s porge grande attenzione.

La società prevede di aumentare la catena di ristoranti in franchising al 90%, dall’attuale 81%, con la conversione di 3.500 ristoranti da proprietà a franchising entro la fine del 2018 per un totale di 36mila ristoranti.

Efficienza e crescita dopo i deludenti risultati del 1° trimestre 2015
Il nuovo business plan dovrebbe apportare un notevole aumento dell’efficienza della società, con Steve che prevede di risparmiare 300 milioni di dollari all’anno, il grosso dei quali realizzati entro la fine del 2017.

McDonald’s punta ad aumentare i prezzi delle proprie azioni attraverso questa manovra imponente, con la promessa di restituire agli azionisti tra 8 e 9 miliardi di dollari nel 2015, in modo da centrare l’obiettivo triennale di restituire tra 18 e 20 miliardi entro il 2016.

Il colosso americano necessitava di una manovra oramai da tempo, visti i deludenti risultati dell’ultimo periodo.

In particolare nel primo trimestre del 2015, l’utile netto di McDonald’s è sceso da 1,27 a 1,2 miliardi di dollari, con una crescita dei ricavi mondiali di livelli al di sotto delle stime (+0,5%) e una flessione dell’1,7% negli Stati Uniti, che il primo mercato d’azione della multinazionale americana.

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