Primato per Lionel Messi: il Psg prevede un parziale pagamento in fan token. Nessun giocatore era mai stato stipendiato in cripto. Ecco di cosa si tratta.
Una parte dello stipendio dell’ex punta di diamante del Barcellona, ora passato al Psg, verrà pagata da contratto attraverso l’impiego di fan token, una criptovaluta molto particolare e forse ancora poco conosciuta.
Il protagonista dell’ultima rivoluzione negli equilibri finanziari del mondo del calcio è lui: Lionel Messi.
Questa «prima volta» nella storia del calciomercato è tutta sua ed è stata avallata dalla celebre e rinomata squadra del Paris Saint Germain in collaborazione con l’azienda Socios.
La squadra di Mauricio Pochettino include quindi nelle clausole dell’accordo con il campione argentino anche questa possibilità inedita. Ma cosa sono i fan token? Perché si tratta di un’innovazione?
Cosa dice il contratto di Leo Messi?
Un contratto biennale con stipendio annuale di 41 milioni e un bonus alla firma da 40 milioni. Un accordo puro e semplice, o quasi.
Le carte che riportano nero su bianco la firma dell’ex attaccante del Barcellona contengono altre informazioni interessanti: il biennale pattuito contempla, al suo scadere, l’opzione per il terzo anno tramite il raggiungimento di alcuni obiettivi di cui però non è stata ancora chiarita la natura.
Sul fronte monetario tuttavia possiamo registrare altri dettagli: la somma pattuita potrà lievitare tramite alcuni bonus e grazie alla vendita delle maglie che avverrà da ottobre in poi.
Volendo fare i conti in tasca a Leo resterebbero pur sempre fuori le entrate tanto esorbitanti quanto imprevedibili degli sponsor con cui deciderà di affiliarsi.
Ma lasciando un attimo da parte il lato commerciale per tornare al contratto, si sta parlando molto dell’opzione fan token, una valuta adottata dal Psg che coprirà parte delle somme appena descritte.
A quanto equivalga questa percentuale in token il club parigino non vuole precisarlo e si parla solo a grandi linee di un importo “significativo”.
Fan token: serviva solo un apripista
Pur essendo un uomo che di primati a casa ne ha portati tanti, è ragionevole pensare che probabilmente Messi non credeva d’imprimere un cambiamento anche nel settore degli stipendi sportivi, almeno non fino a questo punto.
Ma perché nell’ambito calcistico e nel settore finanziario si parla dei fan token come di una svolta? Fondamentalmente perché questo orizzonte fornisce nuovi fonti di ossigeno a seguito della crisi dello scorso anno facendo leva sulla fanbase dei vari club.
Fan token: cosa sono
L’adozione di una nuova forma di pagamento riporta l’attenzione sulla stessa nascita di questa criptovaluta e sulle sue funzioni.
La descrizione più immediata di fan token è la seguente: uno strumento digitale - molto simile alla criptomoneta - emesso dal team sportivo che si affida a una società esterna e divide con questa una parte degli introiti che ne derivano.
Riassumendo quindi:
- la piattaforma di token paga una quota iniziale alla squadra di calcio
- i ricavi dalla vendita dei fan token vengono suddivisi tra la piattaforma e il team
Ciò significa che acquistare un fan token di una squadra è un’operazione analoga al sistema delle criptovalute.
Fan token: come funzionano
Il servizio di fan token ha due piattaforme di riferimento Chiliz e Socios.com.
La prima piattaforma emette una criptovaluta ed è basata su protocollo Ethereum, utilizzata come valuta di acquisto dei fan token. Questi sono poi emessi da Socios in maniera specifica per ogni club.
Lo scopo dei fan token però non è quello di modificare gli equilibri finanziari dell’azienda poiché il tifoso non compra quote della società sportiva, ma solo servizi e una certa “influenza”.
Per fare un esempio con i fan toker si possono:
- acquistare biglietti per un determinato posto nello stadio e per un certo numero di stagioni;
- avere accesso a sale Vip in cui sono presenti atleti;
- partecipare ad alcuni eventi speciali o sondaggi per decidere iniziative del club.
La mossa è volta quindi a fidelizzare e monetizzare sulla propria fan base. Del resto il giro d’affari attualmente si aggira attorno ai 214 milioni di euro.
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