Mezza Italia in zona gialla tra due settimane: il rischio regione per regione

Martino Grassi

16/07/2021

La variante Delta non rallenta la sua corsa e nel giro di due settimane metà Italia potrebbe trovarsi in zona gialla. Ecco qual è la percentuale di rischio delle varie regioni.

Mezza Italia in zona gialla tra due settimane: il rischio regione per regione

I contagi in Italia continuano ad aumentare sulla spinta della variante Delta e adesso quello che si teme maggiormente è il possibile passaggio in zona gialla di alcune regioni. Al momento con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti avviene in automatico il cambio colore e alcune zone del nostro Paese sono molto vicine a questa soglia.

Per cercare di non mettere a rischio la stagione estiva le Regioni hanno chiesto al governo la revisione dei criteri che sanciscono il cambio di fascia di rischio e dalle prime indiscrezioni sembra che potrebbero arrivare delle novità a breve, anche perché di questo passo, tra due settimane, metà Italia potrebbe trovarsi di nuovo in zona gialla. Ecco qual è il rischio regione per regione.

Mezza Italia in zona gialla: il rischio regione per regione

“Se l’accelerazione dei contagi divenisse esponenziale i rischi di ingresso in zona gialla crescerebbero proporzionalmente”. È quanto ha dichiarato a La Stampa Americo Cicchetti, direttore di Altems (Alta scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari) e dell’Università Cattolica.

Nello scenario peggiore nel giro di tre settimane quasi la metà delle regioni italiane potrebbero quindi trovarsi in zona gialla. Secondo una simulazione della Cattolica, che ha calcolato la percentuale di rischio tenendo in considerazione il numero dei contagi rispetto alla quota di popolazione vaccinata, la Sardegna ha il 72% di probabilità di passare in zona gialla tra una settimana ed è dato per certo il passaggio tra due. La Sicilia il 53% tra una settimana, mentre il Veneto il 45% di rischio di finire in zona gialla in sette giorni. Entro agosto anche il Molise ha il 43% di finire in zona gialla, l’Alto Adige il 37%, la Lombardia il 35% e le Marche il 34%.

I nuovi criteri al vaglio del governo

Sul tavolo del governo ci sono diverse ipotesi che potrebbero far modificare i criteri che stabiliscono il passaggio delle regioni in zona gialla, dato che, nonostante l’aumento dei contagi, la situazione negli ospedali resta sotto controllo.

Dalle regioni arriva infatti la richiesta di dare più peso all’incidenza delle ospedalizzazioni anziché al numero dei nuovi casi. Questa opzione sembra essere caldeggiata anche dai sottosegretari della Salute Andrea Costa e Pierpaolo Sileri. Al momento tuttavia da Palazzo Chigi non è ancora arrivata nessuna conferma ufficiale, ma dopo il monitoraggio settimanale dell’Iss di oggi non sono escluse delle novità a riguardo.

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