Il Milan registra una perdita di €89,3 milioni durante il 2015, nonostante gli investimenti della società: Berlusconi valuta la proposta di acquisto di Alibaba, che però smentisce.
Durante l’assemblea dei soci di oggi pomeriggio verrà approvato il bilancio 2015 del Milan, segnato da una perdita di €89,3 milioni in un anno dove Berlusconi, tramite la holding Fininvest, aveva investito €150 milioni, record nella storia del club.
La squadra rossonera vive una situazione difficile anche in campionato, dove le porte dell’Europa rappresentano un obiettivo che, se non raggiunto, non porterebbe che ulteriori problemi economici.
In questo scenario l’imprenditore Jack Ma, fondatore della cinese Alibaba, si propone come possibile acquirente del Milan, secondo Fininvest.
Berlusconi a breve dovrebbe quindi decidere se dare il via alla fase avanzata delle trattative per la vendita della società, anche se dal fronte orientale arrivano smentite con toni sarcastici.
Milan: bilancio 2015 parla di una società in difficoltà
Alle 16:00 di oggi verrà approvato il bilancio 2015 del Milan da parte dell’assemblea dei soci.
La Fininvest, che possiede il 99,99% della società rossonera, aveva investito durante lo scorso anno €150 milioni, cifra massima nella storia del club, raggiungendo un totale di €820 milioni dal 1986 ad oggi.
Gli sforzi della famiglia Berlusconi non hanno tuttavia prodotto i risultati sperati, con il Milan che registrato una perdita nel 2015 di €89,3 milioni, in linea con i €91,3 milioni persi l’anno precedente.
L’ultima chiusura in attivo di un bilancio risale al 2006, con gli ultimi anni che sono stati un periodo buio per la società rossonera, sia da un punto di vista economico che anche per quanto riguarda i risultati calcistici.
Il Milan non è più tra le grandi di Europa, con un fatturato 2015 di €219,7 milioni che lo pone indietro di oltre €100 milioni rispetto alla Juventus, e ben lontano da ciò che rappresentava una decina di anni fa.
Milan: il colosso Alibaba pronto a rilevare la società? Non è chiaro
L’assemblea di oggi sarà l’occasione per discutere sulle trattative di acquisto del Milan da parte del gigante di e-commerce cinese, rappresentato dall’imprenditore Jack Ma.
Le voci sulla trattativa sono state confermate da Fininvest ma smentite subito dopo dall’imprenditore stesso, che sul Twitter cinese chiede ironicamente se il Milan fosse la squadra della città di Milano.
Nella vicenda, a questo punto ricca di mistero, la decisione finale spetterebbe a Silvio Berlusconi che, entro questa settimana o al massimo nei prossimi 15 giorni, dovrebbe esprimersi riguardo la proposta avanzata e decidere così il futuro del Milan, attualmente non dei più rosei.
L’imprenditore Jack Ma è il secondo uomo più ricco della Cina e già proprietario del Guangzhou Evergrande Taobao, il club più importante nazionale, allenato nel recente passato da Marcello Lippi.
L’ex-ct della nazionale sembrerebbe inoltre coinvolto nella trattativa per un possibile ruolo di garante, oltre che per approdare sulla panchina rossonera, nella sua nuova deriva orientale.
La proposta al vaglio del presidente del Milan prevederebbe un iniziale acquisto del 70% delle quote della società, seguito dal restante 30% entro un anno.
Il passaggio segnerebbe un momento storico per il club, da trent’anni sotto la guida di Berlusconi. L’imprenditore cinese, a capo dell’Alibaba group, un vero impero economico in Cina, avrebbe già parlato di progetti relativi ad un nuovo stadio e le trattative, confermate per ora solo dal fronte italiano, potrebbero accelerare in vista di un nuovo Milan già dalla prossima stagione.
A questo punto si rimane in attesa di chiarimenti da una delle due parti, in modo tale da rendere coerente uno scenario che per ora rimane diviso a metà.
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