La FIFA starebbe pensando di anticipare già al 2022 i Mondiali di calcio ampliati a 48 squadre: così facendo in Qatar il giro d’affari aumenterebbe di 400 milioni di dollari.
In teoria il debutto del Mondiale formato extra large a 48 squadre è previsto nel 2026, in occasione dell’edizione ospitata in maniera congiunta da Stati Uniti, Canada e Messico, ma adesso la FIFA potrebbe anticipare questa sorta di “rivoluzione” al 2022.
Sul tavolo di Gianni Infantino, numero uno della FIFA, ci sarebbe un dossier che spingerebbe per far partire già nel Mondiale in Qatar del 2022 questo nuovo format.
Il motivo? Semplice, circa 400 milioni di dollari extra che andrebbero a far ulteriormente lievitare il già di per sé vorticoso giro d’affari dei Mondiali di calcio.
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Qatar, Mondiale a 48 squadre?
La notizia del cambiamento del format dei Mondiali di calcio è arrivata a marzo 2017. Quando ancora mancava più di un anno alla kermesse in Russia, la FIFA ha ufficializzato che le squadre partecipanti dal 2026 sarebbero state 48 invece che le attuali 32.
Dal Mondiale organizzato da Stati Uniti, Canada e Messico ci saranno quindi ben 16 squadre in più. Questi nuovi posti disponibili saranno così suddivisi:
- Europa: da 13 a 16
- Africa: da 5 a 9
- Asia: da 4/5 a 8
- Nord-Centro America: da 3/4 a 6
- Sudamerica: da 4/5 a 6
- Oceania: da 0/1 a 1
Chi vedrà aumentare in maniera più consistente la propria rappresentanza sarà quindi l’Africa, l’Asia e il Nord-Centro America. Anche l’Europa avrebbe a disposizione tre posti in più, mentre l’Oceania si vedrebbe garantire un posto di diritto senza passare dai playoff.
Le squadre verranno divise in sedici gruppi da tre squadre ciascuno, con le prime due di ogni raggruppamento che passano ai sedicesimi di finale. Da quel momento in poi naturalmente ci sarebbero scontri a eliminazione diretta.
Questo nuovo format potrebbe però essere anticipato al 2022 nel Mondiale che si disputerà, per la prima volta in inverno a cavallo tra novembre e dicembre, in Qatar. Non mancano però delle problematiche logistiche a riguardo.
Il Qatar per ospitare un’edizione da 32 squadre sta costruendo otto stadi con una capienza minima da 40.000 spettatori. Con un formato a 48 squadre invece servirebbero almeno dieci impianti.
Se già nel 2022 dovesse esserci questo allargamento, il Qatar potrebbe essere costretta a chiedere ospitalità anche ad altri paesi vicini. Visti i pessimi rapporti con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, resterebbero come opzioni solo il Kuwait e l’Oman.
Vola il giro d’affari
Quelli che si sono disputati questa estate in Russia sono stati i Mondiali più ricchi della storia. Il giro d’affari complessivo infatti ha raggiunto la cifra record di 4,5 miliardi di euro, con 342 milioni che sono stati elargiti come premi alle Nazionali partecipanti.
Con il format allargato a 48 squadre si stima che si possa avere un incremento del giro d’affari anche di 400 milioni di dollari, per un totale che così potrebbe arrivare anche al faraonico tetto dei 5 miliardi.
Nel dettaglio ci sarebbero 120 milioni in più derivanti dalla vendita dei diritti televisivi, altri 120 milioni dagli sponsor, 68 milioni dai biglietti stadio, 15 milioni dall’ospitalità e infine 7,5 milioni da accordi commerciali vari.
Gianni Infantino però potrebbe optare per questa accelerata anche per motivi non soltanto economici. Il prossimo 5 giugno infatti si voterà per eleggere il nuovo presidente della FIFA.
Anche se al momento l’attuale numero uno è l’unico candidato, visto che ogni nazione affiliata voterà l’aumentare il numero delle squadre partecipanti potrebbe garantire a Infantino, specie dai continenti emergenti, un sostegno granitico a un suo secondo mandato.
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