Sospiro di sollievo a Venezia per il Mose
Il Mose è attivo, la marea a Venezia non sta crescendo. Nel giorno della verità, il meccanismo per la difesa della città lagunare dall’acqua alta ha funzionato, lasciando asciutta Piazza San Marco. L’ordine di sollevare il Mose è arrivato stamattina alle 6 da parte della commissaria straordinaria Elisabetta Spitz a fronte della previsione di innalzamento della marea tra i 135 e i 140 centimetri.
Maltempo Venezia, in Laguna la marea non sale
Dentro la Laguna la marea non sta crescendo. Lo comunica il Centro maree del Comune.
Alle 7.30 la Capitaneria con un’ordinanza ha sospeso la navigazione alle tre bocche di porto fino alle 15. Le 78 paratie hanno impiegato un’ora e 17 minuti per sollevarsi.
Alle 10.00 di oggi, sabato 3 ottobre, sono stati misurati 119 centimetri alla Diga Sud del Lido, a Punta Salute, dove è stato registrato un ‘medio mare’ 69.
Il livello del mare è cresciuto in maniera costante fino a 77 centimetri, sempre a Punta Salute, per poi calare e stabilizarsi intorno ai 70 grazie all’attivazione del Mose.
“Il test è andato bene”, ha comunicato all’Ansa la provveditora alle opere pubbliche Cinzia Zincone. “Si apprezza una consistente differenza di altezza dell’acqua tra la parte difesa dal Mose e quella che non lo è”, spiega Zincone, aggiungendo che “non filtra acqua”.
Il “salotto buono” veneziano ha così potuto evitare il fenomeno dell’acqua alta.
Mose è attivo a Venezia
Il Mose, acronimo che sta per Modulo Sperimentale Elettromeccanico, è stato attivato per la prima volta a 11 mesi dall’acqua altissima del 12 novembre dell’anno scorso, quando arrivò a 187 centimetri sul medio mare (la seconda quota più alta di sempre).
Con un’altezza di 135 centimetri il 52% della viabilità pedonale sarebbe finita sott’acqua.
Le condizioni meteo marine sono in peggioramento a Venezia, dove soffia un vento di scirocco a velocità che sfiorano i 40 chilometri orari.
leggi anche
Perché a Venezia c’è l’acqua alta
© RIPRODUZIONE RISERVATA