Il movimento delle sardine? “Un insulto ai partigiani” secondo Giancarlo Marcotti

Nicole Chiapperi

27 Novembre 2019 - 09:24

«Cantare Bella Ciao è un insulto ai partigiani. Salvini? Sbaglia ad abbassarsi a livelli così infimi»: Giancarlo Marcotti commenta il movimento delle sardine.

Nella puntata di venerdì scorso di MONDO & FINANZA abbiamo discusso con l’esperto di economia e finanza circa la presenza delle sardine a Piazza Maggiore.

Nella puntata del 22 novembre Money.it è entrata nello specifico e ha chiesto a Giancarlo Marcotti un parere circa questa grande ondata anti-Salvini.

Cantare Bella Ciao è un insulto ai partigiani

Marcotti sostiene che il movimento delle sardine sia “ridicolo” per diversi motivi.

In primo luogo perché «rappresenta una manifestazione contro l’opposizione» e già questo risulta essere un fenomeno inusuale.
In secondo luogo perché «a Modena cantavano ancora Bella Ciao», quasi fosse un insulto ai partigiani che la cantavano per un vero ideale.

Per il direttore di finanza in chiaro, infatti, «l’Italia non sarebbe in questa situazione se non ci fossero persone di così basso livello a protestare in piazza» e aggiunge che i più bravi, i più svegli, se ne vanno all’estero contribuendo alla grande fuga di cervelli, mentre in Italia rimangono solamente persone che cercano di intrufolarsi nella politica o in qualche partito per dire “speriamo che io me la cavo”.

La grande ondata anti-Salvini

«Salvini? Sbaglia a dare risposte, si abbassa a livelli infimi. Un politico serio non si abbassa a rispondere a chi di politica non ci capisce nulla».

In testa all’articolo riportiamo il video intervento di Marcotti circa il movimento delle sardine e cogliamo l’occasione per ricordare il prossimo appuntamento con MONDO & FINANZA in onda venerdì 29 novembre alle ore 12.00 sul canale YouTube di Money.it, in compagnia di Giancarlo Marcotti e Fabio Frabetti per commentare gli eventi della prossima settimana e rispondere alle vostre domande.

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