L’ex sindacalista Marco Bentivogli ha fondato Base Italia, una rete riformista alla quale ha aderito anche Carlo Cottarelli: l’associazione nasce come un laboratorio, ma non è escluso in futuro un impegno in politica.
Correva il 28 maggio 2018 e Carlo Cottarelli arrivò al Quirinale zaino in spalla trascinando il trolley. Tutto sembrava pronto per un suo governo ma alla fine arrivò l’intesa tra Lega e Movimento 5 Stelle, che dettero vita al primo esecutivo targato Giuseppe Conte.
In questi due anni e mezzo è successo di tutto: i rischi di una procedura di infrazione, la nascita del Conte bis, lo scoppio dell’emergenza Covid e il conseguente Recovery Fund creato ad hoc dall’Europa.
Mesi in cui spesso il nome di Carlo Cottarelli è tornato in ballo come possibile guida di un governo tecnico, insieme a quel Mario Draghi più di una volta tirato per la giacca da diversi partiti sia di maggioranza che di opposizione.
L’esito del referendum adesso di fatto ha blindato questa legislatura, ma il panorama politico nostrano ribolle in attesa di capire quale sarà la legge elettorale con la quale gli italiani torneranno a votare.
Nasce Base Italia: c’è anche Cottarelli
In questo scenario di grande volatilità elettorale, con partiti capaci di guadagnare o perdere milioni di voti anche nel giro di pochi mesi, l’ex leader dei metalmeccanici CISL Marco Bentivogli ha deciso di fondare Base Italia.
Si tratta di una associazione pensata a mò di laboratorio che al momento raccoglie diversi economisti, giuristi, accademici e intellettuali vari, alla quale ha aderito fin da subito anche Carlo Cottarelli.
“La crisi che il nostro Paese sta attraversando – si legge nella sorta di manifesto che ha accompagnato la nascita di Base Italia – non è solo economica: è anche civile, sociale e morale”.
“Vogliamo mettere insieme i tanti che si chiedono cosa poter fare per il proprio Paese” ha dichiarato Bentivogli al Corriere, tanto che si vocifera come in futuro non sia da escludere una discesa in politica.
Chi ha applaudito la nascita di Base Italia è Carlo Calenda, “bravi, abbiamo bisogno di idee” si legge in un suo tweet, con Carlo Cottarelli che così potrebbe essere una delle risorse del fronte riformista alle prossime elezioni.
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