L’approdo alla borsa di Hong Kong di Cloud Village era inizialmente atteso per l’estate. Tutti i dettagli.
Il gigante informatico cinese NetEase prosegue i lavori all’offerta pubblica iniziale della sua piattaforma di streaming musicale Cloud Village, la cui quotazione sarà presto inclusa nel listino di Hong Kong. Secondo i piani iniziali, l’IPO di Cloud Village si sarebbe dovuta svolgere nel mese di agosto, ma i vertici della casa madre avevano successivamente rimandato l’approdo in borsa in funzione del clima d’incertezza presente nei mercati asiatici.
In Cina la piattaforma di streaming musicale collegata a NetEase sta conquistando velocemente l’apprezzamento del pubblico, nonostante operi in un mercato estremamente concorrenziale e dominato da importanti nomi dell’industria tecnologica cinese.
I dettagli della IPO di Cloud Village
Non sono ancora note le tempistiche dell’offerta pubblica iniziale di Cloud Village, né tanto meno quale potrebbe essere il prezzo iniziale delle azioni della compagnia. Tuttavia, alcune indiscrezioni riportano che l’unità di streaming di NetEase potrebbe puntare a raccogliere 500 milioni di dollari, la metà di quanto previsto ad agosto. È possibile che la casa madre comunichi dettagli più precisi nei prossimi giorni.
Tra i partner stranieri per l’IPO di Cloud Village figurano nomi importanti della finanza mondiale, quali Credit Suisse Group e Bank of America. Parlando invece dei grandi investitori del Dragone, i documenti depositati presso la borsa di Hong Kong riportano nomi quali China International Capital - che è una delle più grandi banche d’affari del Dragone - Alibaba e Baidu.
Tutti i numeri di Cloud Village
La piattaforma lanciata nel 2013 da NetEase fornisce una vasta gamma di servizi e contenuti, dal live streaming alla condivisione di testi e news. Secondo la casa madre, duranti i primi sei mesi del 2021 su Cloud Village erano attivi circa 185 milioni di utenti ogni mese. I ricavi della piattaforma derivano soprattutto dagli abbonamenti e dalla vendita di spazi pubblicitari, ma di recente sono aumentati anche gli introiti legati al marketplace presente all’interno del sito.
Tra gennaio e settembre la società ha guadagnato quasi 800 milioni di dollari, che si traducono in una crescita su base annua del 51,5%. Nonostante ciò, l’azienda non è ancora redditizia per via dei costanti investimenti che sta sostenendo al fine d’incrementare la propria utenza e la qualità dei servizi offerti. Secondo gli analisti le perdite della società possono estendersi oltre dicembre 2021 e caratterizzare così anche i primi due trimestri del 2022. In Cina il principale competitor diretto della piattaforma gestita da NetEase è QQ Music, che è di proprietà della Big Tech Tencent. Questa applicazione vanta più di 600 milioni di utenti mensili e detiene da sola il 15% del mercato dello streaming musicale cinese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA