Nuove regole fiscali per i corsi di sci

Paolo Duranti

6 Dicembre 2024 - 12:14

Sono entrate in vigore le nuove regole sugli adempimenti richiesti per le attività di insegnamento di sport invernali.

Nuove regole fiscali per i corsi di sci

Dal 4 dicembre sono in vigore le nuove regole sugli adempimenti richiesti per le attività di insegnamento di sport invernali: è infatti approdato in Gazzetta Ufficiale un decreto del 22 novembre con il quale il Mef dispone per tali attività la non obbligatorietà della fattura (a meno che non sia richiesta dal cliente al momento in cui si svolge la prestazione).

Nuove regole fiscali per i corsi di sci

Nello specifico, la norma perimetra l’ambito di applicazione di tale esonero facendo riferimento alle prestazioni di servizi individuate dal numero 1-septies) della tabella A, Parte II-bis, del decreto che disciplina l’Iva (Dpr 633/72).

Si tratta in particolare dei corsi di attività sportiva invernale, come individuata dalle Federazioni di sport invernali riconosciute dal CONI, purché siano impartiti, anche in forma organizzata, da soggetti iscritti in appositi albi regionali o nazionali.

Il richiamato numero 1-septies della Tabella Iva era stato introdotto dall’art. 5, comma 1, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito con modifiche dalla L. 7 ottobre 2024, n. 143, ai sensi del quale l’erogazione di tali corsi è soggetta all’aliquota Iva del 5 per cento, sempreché le medesime attività non siano esenti dal tributo.

Si ricorda, in linea generale, che l’emissione della fattura non è obbligatoria se non è richiesta dal cliente non oltre il momento dell’effettuazione dell’operazione, per le attività elencate nell’art. 22 del medesimo Dpr 633/72.

È il caso ad esempio del commercio al minuto e del commercio ambulante, di bar, alberghi e ristoranti, delle vendite effettuate in spacci interni o mediante apparecchi di distribuzione automatica, per corrispondenza e a domicilio, nonché delle prestazioni di trasporto.

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