L’agenzia di rating aumenta le stime sul PIL italiano, la nostra economia riparte dopo tre anni in recessione. Siamo fuori dalla crisi? Ecco cosa ne pensa Fitch
Migliorano le stime per il PIL dell’Italia nel 2016 da parte di Fitch, secondo l’agenzia internazionale di rating nostro Paese sta finalmente per uscire dalla recessione ed è avviato verso la ripresa economica meglio di quanto si pensasse in precedenza.
Lo studio di Fitch evidenzia un contesto favorevole all’interno dell’Unione Europea, le economie dell’Eurozona si sono rimesse in moto con successo e il 2016 dovrebbe essere un anno molto positivo, ecco perché.
Italia finalmente fuori dalla crisi?
Le previsioni sulla crescita dell’economia italiana del 2015 da parte di Fitch restano invariate al +0,7%: il risultato non è di per sé entusiasmante, ma è il primo dato positivo annuale dal 2011 e assume maggiore rilievo in vista di un 2016 notevolmente migliore, quando il PIL del nostro Paese dovrebbe aumentare dell’1,3%. Le precedenti stime per l’Italia si fermavano al +1,1% e questo aumento significa una conferma della buona ripresa in corso.
Secondo il rapporto di Fitch, l’Italia
“dovrebbe beneficiare in modo crescente dell’effetto combinato della riforma del mercato del lavoro, dell’allentamento delle condizioni monetarie, del miglioramento della domanda estera, dell’indebolimento dell’euro e del calo dei prezzi del petrolio”.
Anche l’agenzia di rating è quindi d’accordo sul contributo degli interventi di Mario Draghi e della BCE: la discesa del valore dell’euro ha avuto l’importante effetto di migliorare l’appetibilità dell’export italiano ed europeo e di ridare impulso alle economie dell’Eurozona.
La ripresa economica nell’Eurozona
Il miglioramento dell’economia italiana rimane tuttavia inferiore agli altri maggiori Paesi dell’Eurozona: nel Global Economic Outlook trimestrale, Fitch prevede una crescita dell’1,7% nell’area euro sia nel 2016 che nel 2017. In Germania la crescita dovrebbe essere dell’1,9% e in Francia dell’1,5%, mentre in Spagna le aspettative sono addirittura migliori con un +2,5% nel 2016 e un +2,2% nel 2017.
Economie emergenti in difficoltà, Italia al riparo?
Nel contesto internazionale la debolezza diffusa nelle economie emergenti, che aveva generato forti turbolenze per i mercati finanziari nell’estate scorsa, sembra non avere gravi ripercussioni sulle maggiori economie avanzate. La contrazione che si è registrata in questi mercati ha provocato una diminuzione della domanda che ha influito negativamente sull’export italiano ed europeo in queste aree, ma secondo gli analisti di Fitch questo non dovrebbe innescare una nuova recessione a livello globale.
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