L’ultimo allarme sull’Italia arriva da Confcommercio: a febbraio il PIL scenderà dello 0,1% rispetto al 2018
L’ultimo allarme sull’Italia è targato Confcommercio.
Nella mattinata odierna l’istituto di Sangalli ha messo in guardia il mercato prevedendo per il mese di febbraio una crescita nulla (su base congiunturale) e negativa (su base annua) del PIL nostrano.
Un allarme, questo, al quale ha fatto eco quello di Moody’s, che ha previsto di tagliare le stime sulla crescita dell’Italia nel 2019.
“Nessuna variazione a febbraio per il PIL su base mensile, mentre rispetto allo stesso mese del 2018 ci sarà un calo dello 0,1%. A gennaio l’ICC è calato dello 0,3% in termini congiunturali e aumentato dell’1,1% nel confronto con lo stesso mese del 2018.”
Così Confcommercio ha sintetizzato la sua ultima analisi sullo stato dell’economia italiana.
Confcommercio sull’Italia: occhio a febbraio
Secondo le ultime previsioni, a febbraio 2019 il PIL dell’Italia diminuirà addirittura dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Su base congiunturale, e dunque a confronto con gennaio 2019, l’economia nostrana metterà a segno una variazione nulla.
Le ultime previsioni di Confcommercio hanno trovato ragion d’essere nelle recenti rilevazioni macroeconomiche, dalla produzione industriale, all’occupazione, fino ad arrivare alla fiducia delle imprese.
“Questa situazione di permanente debolezza dei principali indicatori porta a stimare, a febbraio, una variazione congiunturale nulla del Pil mensile, dato che porterebbe ad una decrescita dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2018.”
Italia sotto la lente: consumi e inflazione
Notizie contrastanti anche sul fronte consumi. A gennaio l’indicatore è sceso dello 0,3% rispetto al mese precedente, ma è aumentato dell’1,1% rispetto a gennaio 2018.
“Il recupero di ottobre e novembre ha dunque rappresentato più un fatto episodico, concentrato in alcuni segmenti di spesa come gli elettrodomestici e l’elettronica di consumo, favorito da bassi prezzi e iniziative promozionali, che l’inizio di una fase di miglioramento della domanda,”
ha tenuto a precisare Confcommercio.
Da non sottovalutare poi l’andamento dell’inflazione italiana, che è a febbraio è avanzata dello 0,1% rispetto al mese precedente. Su base annua, invece, il tasso ha messo a segno un più evidente 1%.
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