PayPal si ritira dal progetto Libra. La criptovaluta di Facebook perde il sostegno della società, che ha annunciato di defilarsi dall’Associazione del progetto. La criptovaluta di Facebook ha ancora un futuro? Analizziamo la situazione.
PayPal ha annunciato il suo ritiro dal progetto Libra. La società ha dichiarato di voler rinunciare alla partecipazione all’Associazione Libra per potersi concentrare sul business interno dell’azienda, in particolare sul processo di democratizzazione dell’accesso ai servizi finanziari per i clienti.
La collaborazione con Facebook continuerà e la fiducia nei confronti della criptovaluta resta. Ma la riformulazione del coinvolgimento di PayPal al progetto Libra solleva dubbi sul futuro della moneta virtuale.
Dall’Associazione Libra arriva la nota di Dante Disparte, responsabile delle comunicazioni: “Il momento è difficile e ogni società dovrà fare le proprie valutazioni su rischi e vantaggi del progetto Libra”.
Più rischi che vantaggi? Quale futuro per Libra?
PayPal lascia Libra: aumentano le critiche verso la criptovaluta
L’accoglienza di Libra subito dopo l’annuncio della criptovaluta a giugno è stata piuttosto critica. Il coinvolgimento di Facebook ha attirato l’attenzione del Comitato Finanziario del Congresso, degli ex legislatori e degli esperti del settore che hanno messo in dubbio le motivazioni di fondo sul progetto.
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato quest’estate che la criptovaluta Libra sollevava «una serie preoccupazioni in materia di privacy, riciclaggio di denaro, protezione dei consumatori, stabilità finanziaria».
Per questo la Fed ha lanciato un gruppo di lavoro per esaminare attentamente la criptovaluta e il ruolo di Facebook.
Più volte la società di Zuckerberg ha cercato di mitigare lo scetticismo nei confronti di Libra, assicurando che Facebook non avrebbe avuto il controllo unilaterale sulla criptovaluta.
L’Associazione Libra era composta da 28 sostenitori, tra i quali Facebook, con lo scopo di aiutare la gestione della criptovaluta. Tutti i membri fondatori dovevano investire un minimo di 10 milioni di dollari per finanziare i costi operativi dell’associazione e per lanciare un programma di incentivi mirato a favorirne l’adozione.
Dall’annuncio iniziale di Facebook del progetto ad oggi, però, gli investimenti non sono arrivati. E la defezione pubblica di PayPal potrebbe indicare che l’alleanza sta iniziando a logorarsi.
Futuro incerto per la criptovaluta Libra di Facebook
L’annuncio che PayPal si ritira da Libra segue altre dichiarazioni non incoraggianti per il progetto della criptovaluta voluto da Facebook.
Pochi giorni fa, infatti, Visa, Mastercard e altri partner finanziari che hanno firmato il contratto hanno dichiarato di voler riconsiderare il coinvolgimento a seguito di una reazione da parte di funzionari governativi.
Inoltre, dal Comitato dei servizi finanziari della Camera USA, è arrivata la dichiarazione che la decisione di PayPal di ritirarsi è «un’indicazione chiara che qualcosa non va».
La prossima mossa dovrebbe essere proprio un incontro chiarificatore sul progetto Libra tra Zuckerberg e il Comitato.
Il futuro di Libra sembra, dunque, incontrare ostacoli sempre maggiori. E critiche da ogni parte. Non è un caso che i Ministri delle Finanze europei ne parleranno al prossimo G20, preoccupati del progetto e delle ripercussioni sul mercato.
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