Penta: la challenger bank da poco in Italia che aiuta start up e PMI a essere agili

Anna Maria Ciardullo

11 Marzo 2020 - 11:08

Una panoramica sui progetti del servizio di business banking tra banca e contabilità, che aiuta gli imprenditori a migliorare la velocità delle operazioni con un approccio all digital. L’intervista a Bruno Reggiani, country manager Penta per l’Italia

Penta: la challenger bank da poco in Italia che aiuta start up e PMI a essere agili

Penta nasce in Germania nel gennaio 2018. Si tratta di una challenger bank innovativa, che si rivolge a startup e PMI con un servizio a portata di smartphone. Quest’ultimo, permette la gestione dei conti aziendali in modo semplificato e completo grazie a carte di debito per i dipendenti e ad un marketplace con offerte per i clienti continuamente in divenire.

Il servizio di business banking si inserisce nello spazio tra banca e contabilità, per aiutare gli imprenditori a svolgere la propria attività, migliorando la velocità delle operazioni e l’organizzazione delle stesse.

Ad esempio, Penta offre funzionalità per effettuare fino a 50 bonifici diversi con un click, carte di debito per i dipendenti per eliminare i rimborsi spese e facilitare la rendicontazione, nonché l’integrazione con alcuni sistemi di fatturazione per arrivare alla prima nota senza troppa fatica.

Ad agosto 2019, dopo aver raggiunto oltre 10mila clienti, Penta ha ricevuto un secondo round di investimento da 8 milioni – dopo quello da 2.2 dell’esordio nel 2018 – che ha segnato l’inizio dell’internazionalizzazione e l’approdo in Italia. Ha uffici a Berlino, Milano e Belgrado.

Money ha chiesto a Bruno Reggiani – Country Manager Penta per l’Italia – di fare il punto sulle strategie e i progetti della challenger bank, nella seguente intervista.

Quali sono le performance del business di Penta sia in Italia sia a livello globale?

Penta nasce in Germania nel 2018 e ad oggi ha oltre 17.000 clienti tra Germania e Italia. È importante sottolineare come questi siano esclusivamente clienti Business (in italia SRL, SS o SNC) ed è questo che ci distingue dalle altre challenger bank. Il nostro obiettivo è essere, nei prossimi anni, la prima challenger bank a rivoluzionare totalmente il modo in cui le aziende si interfacciano con la propria banca.

Come si delinea il posizionamento di Penta rispetto a banche tradizionali ed imprese fintech e insurtech?

Le aziende fintech e insurtech per lo più offrono ai loro clienti un prodotto fortemente focalizzato sulle loro esigenze: risolvono un problema e lo fanno bene. Il nostro obiettivo è collezionare le migliori proposte per target e prodotto e permettere ai nostri clienti di accedervi direttamente da Penta nel modo più semplice possibile. In questo modo non vogliamo imporre un’esperienza, ma adattare la nostra piattaforma alle reali esigenze del cliente.

Che valore aggiunto offrono i servizi di Penta oltre al classico deposito o trasferimento di denaro?

Innanzitutto, la facilità con la quale queste operazioni, banali, vengono effettuate in Penta, sia da mobile sia da desktop. Si possono creare accessi personalizzati, ad esempio per il commercialista, che potrà avere visione del conto senza rischi alla sicurezza, non potendo iniziare attività dispositive o, ancora, creare accessi per dipendenti, che potranno richiedere trasferimenti di denaro, i quali però dovranno essere approvati dal manager.

Con la stessa filosofia, le carte di debito sono direttamente collegate al conto, ma nominalmente intestate al dipendente o socio, per una migliore organizzazione delle spese. Allo stesso tempo, è già possibile ricevere gli addebiti SDD sul nostro conto Penta, ma a breve sarà anche possibile fare il contrario, cioè ricevere i pagamenti in questa maniera.

Parliamo del target di riferimento. Come si delinea il profilo del vostro cliente tipo?

Penta desidera servire tutte le aziende italiane, è chiaro che ad ogni modo la nostra è una soluzione ancora “nuova” e probabilmente più adatta a startup, agenzie, studi di consulenze e business che hanno bisogno di una soluzione agile.

Quali sono le vostre strategie di comunicazione e promozione esterna?

La comunicazione digital è chiaramente la porta di ingresso per il nuovo cliente, sia attraverso attività di advertising ma anche attraverso contenuti formativi presenti sul nostro blog o canale YouTube. Dobbiamo aggiungere però che Penta punta fortemente sulla riconoscibilità del brand e la presenza fisica sul territorio, per questo siamo sempre attivi nella partecipazione ad eventi, anche insieme ai nostri partner. Abbiamo creato un team dedicato in Italia, con 7 risorse totalmente coinvolte nel lancio del Paese.

Che tipo di storytelling deve fare una challenger bank?

C’è un generale sentimento di sfiducia nelle banche tradizionali e un cambio generazionale che favorisce la differenziazione e aumenta lo spazio per soluzioni innovative, non tradizionali. Molti sondaggi mostrano come la fiducia dei consumatori nei confronti delle big tech sia spesso maggiore di quella nei confronti delle banche tradizionali. Le challenger bank si inseriscono in questo spazio, creando un concetto di banca più “pop”, più vicino al consumatore moderno.

Come si pone Penta rispetto ai principali competitor a livello internazionale?

Penta, in quanto scaleup in espansione europea, si confronta con un mercato composto da molti attori. La peculiarità di Penta è quella di essere totalmente focalizzata sulle imprese, a differenza delle suddette che offrono servizi per le aziende ma non è il loro core business.

E per quanto riguarda il mercato italiano?

In Italia sono presenti Qonto e Soldo. Lo stato del mercato italiano, sullo scenario europeo, si evince da questi dati che abbiamo organizzato durante la presentazione del nostro progetto in alcuni dei meetup che svolgiamo regolarmente per far conoscere non solo il nostro lavoro ma anche come si muove il mercato.

Il punto sul futuro, quali i progetti?

Desideriamo estendere le nostre funzionalità attraverso una piattaforma che contiene diversi servizi dei nostri partner, come Sumup, tramite cui possiamo fornire i POS, o Credimi, che permette ai nostri clienti di ricevere finanziamenti a condizioni agevolate. Tante altre collaborazioni sono in arrivo a breve.

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