Piazza Affari, torna l’attenzione degli investitori su questo comparto

Negli ultimi tempi, un settore che ha catturato l’interesse degli addetti di borsa è quello sanitario. Dopo la forte impennata iniziata nel 2020 con l’avvento del Covid-19, il segmento dei titoli sanitari ha dapprima registrato un estremo apprezzamento, per poi, con le complicazioni economiche del 2022, proseguire in un inesorabile tracollo che ha trascinato il prezzo di molti asset al di sotto dei livelli dell’inizio della pandemia.

L’interrogativo che sorge spontaneo è: tornerà il tempo dei titoli sanitari su Piazza Affari?

Questo articolo è in collaborazione con Freedom24.
Broker appartenente a Freedom Holding Corp (FRHC), l’unica società europea specializzata nel settore del brokeraggio quotata al Nasdaq, con una capitalizzazione di 4,38 miliardi di dollari, offre l’opportunità ai suoi clienti di investire in una vasta quantità di asset, tra cui i migliori i titoli azionari inseriti nel Ftse mib.

Healthcare in borsa: cosa è accaduto nell’ultimo anno?

L’indice utilizzato dagli investitori italiani interessati a monitorare l’andamento del mercato dell’healthcare domestico è il FTSE Italia All Share Health Care, il quale, nel corso del 2023, sta registrando una performance negativa vicina al 6%. Seguendo il listino europeo, il cui andamento è ben descritto dall’indice EURO STOXX Health Care, questo sconta attualmente una perdita leggermente più attenuata, di circa il 5%. Guardando oltreoceano invece, l’S&P500 Health Care, è in perdita del -6,30%.

Non è quindi stato un anno eccellente per i titoli appartenenti a questo segmento borsistico. Questo andamento negativo è risultato sorprendente, soprattutto alla luce delle numerose previsioni che anticipavano possibili e devastanti recessioni economiche. Tradizionalmente, durante tali fasi, il settore healthcare ha dimostrato una certa robustezza, mantenendo spesso un andamento più conservativo.

Tuttavia, nel corso del 2023, gli investitori hanno preferito attivare la modalità risk-on, spostando i capitali verso i titoli più capitalizzati presenti sui principali listini di borsa. Questo ha determinato un complessivo aumento delle valutazioni di benchmarking, ma ha comportato, al contempo, un drastico deflusso di capitali da alcuni asset particolarmente settoriali, tra cui l’healthcare.

È importante sottolineare che, nonostante il calo dei rendimenti nel settore sanitario, ci sono segnali di resilienza e di adattamento.

Piazza Affari: uno sguardo a Diasorin e Amplifon

Guardando all’interno delle mura domestiche, è impossibile non prendere come riferimento le azioni di Diasorin (DIA) e Amplifon (AMP). Queste due società sono state al centro dell’attenzione degli investitori per l’intera espansione borsistica successiva allo scoppio pandemico e sono state letteralmente vendute nel corso del processo di innalzamento dei tassi d’interesse. Diasorin ha addirittura raggiunto i minimi del 2019, contraendosi rispetto ai massimi di quasi il 60%, mentre Amplifon (AMP) di oltre il 40%. Si tratta quindi di una correzione abbastanza significativa e particolarmente allettante; ciò perché per molti, il settore healthcare è considerato una sorta di «evergreen» dei mercati.

Il raggiungimento del livello di ipervenduto, verificabile applicando un semplice RSI a 14 periodi su un timeframe settimanale, e le recenti modificazioni riguardo alle future aspettative economiche legate ai Paesi occidentali potrebbero scatenare una nuova ondata di interesse nei confronti di questo settore.

DIA, 1W Grafico a candele settimanali del titolo Diasorin. Fonte: teletrader.com