Playtech: vinto il ricorso contro la Banca d’Irlanda per l’acquisizione di Ava Trade

Mariangela Celiberti

9 Dicembre 2015 - 10:14

Playtech Plc ha annunciato di aver vinto il ricorso contro la banca centrale dell’Irlanda, che si era opposta all’acquisizione della società irlandese Ava Trade.

Playtech: vinto il ricorso contro la Banca d’Irlanda per l’acquisizione di Ava Trade

Playtech Plc ha reso noto di aver vinto il ricorso contro la Banca Centrale d’Irlanda (Central Bank of Ireland - CBI) che si era opposta al tentativo di acquisizione di Ava Trade a ottobre.

Secondo la società di scommesse online, il processo decisionale alla base della mancata approvazione da parte della CBI è stato errato. La banca d’Irlanda aveva annunciato la propria opposizione all’acquisizione senza fornire motivazioni lo scorso mese di ottobre, spingendo quindi Playtech a prendere provvedimenti.

Il colosso di scommesse online aveva bisogno dell’approvazione della Central Bank of Ireland per poter acquisire Ava Trade, dato che la società irlandese è tra i pochi forex broker regolati da un Osservatorio fiscale nazionale: la grande maggioranza delle altre aziende ha invece scelto Cipro o il Regno Unito come giurisdizione per questo tipo di autorizzazioni.

Il ricorso in appello era stato presentato da Playtech dopo l’ok ottenuto dall’Irish Financial Services Appeals Tribunal e la questione ora è tornata alla CBI per essere riconsiderata.

In ogni caso questa vittoria non porterà ad un risultato, dato che Ava Trade ha respinto l’offerta della società di scommesse online il 23 novembre e la richiesta di Playtech presso la CBI è stata conseguentemente ritirata.

Playtech: il tentativo di acquisizione di Ava Trade

Playtech aveva annunciato il suo progetto di acquisizione di Ava Trade lo scorso maggio per la cifra di 105 milioni di dollari, ma gli azionisti della società irlandese hanno bloccato tutto a novembre. Tramite un comunicato alla London Stock Exchange (LSE), la società ha infatti reso noto che gli azionisti di Ava Trade avevano deciso di interrompere le trattative per l’acquisizione della loro società.

L’annuncio del fallimento della trattativa con la società irlandese è arrivata poche ore dopo quello della rinuncia da parte di Playtech alla fusione con Plus500, un affare da 697 milioni di dollari a cui però la Financial Conduct Authority del Regno Unito non aveva dato l’ok, evidenziando delle criticità sull’accordo.

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