Il prezzo dell’oro crolla sotto quota 1.200 dollari, la prima volta da febbraio 2016. Quanto durerà ancora la discesa? Rimbalzo in arrivo per il metallo prezioso?
Crolla il prezzo dell’oro sulla scia della forza del dollaro USA, in rally dopo la pubblicazione degli ordini di beni durevoli ben al di sopra delle attese.
Il crollo del prezzo dell’oro continuerà o è destinato ad esaurirsi presto?
Il prezzo dell’oro è in discesa anche nella sessione di giovedì, appesantito dalle attese sulla capacità della politica del neo presidente Donald Trump di sostenere la crescita degli Stati Uniti e dall’ottima qualità dei dati macro di oggi, che confermano le aspettative verso il rialzo dei tassi di interesse alla riunione della Federal Reserve di dicembre.
Sebbene alcuni analisti ritengano che la quotazione dell’oro possa tornare a salire grazie al sostegno del rischio politico in Europa nei prossimi mesi, a partire dal referendum costituzionale in Italia, il prezzo del metallo prezioso ad oggi sembra non potere nulla contro la forza del biglietto verde.
Prezzo dell’oro crolla sotto $1.200
Al momento, la quotazione dell’oro perde lo 0,11% a quota 1.186,33 dollari l’oncia, dopo aver perso circa il 2,50% nella sessione precedente fino a toccare quota 1.183 dollari l’oncia. La quotazione è in calo sotto la barriera dei 1.200 per la prima volta da febbraio. Spinge il movimento la forza del dollaro USA, la stessa che ha portato il cambio euro-dollaro in calo in area 1.05.
La quotazione del metallo prezioso è in ribasso di circa 10 centesimi dai massimi segnati subito dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti di due settimane fa.
La quotazione dell’oro da inizio 2016 ad oggi
Questo si conferma essere un periodo difficile per l’oro e la sua quotazione. Ogni fattore che favorisce la crescita, sfavorisce il prezzo del metallo giallo.
Oro in discesa: quanto durerà?
Tuttavia, con il mercato convinto ormai al 100% di un rialzo dei tassi Fed a dicembre, il crollo del prezzo dell’oro potrebbe presto fermarsi.
Per quanto i dati del FedWatch del CME Group possano essere accurati, secondo alcuni analisti in realtà il mercato sta prezzando solo il 70% delle probabilità di un’azione da parte di Yellen & Co il prossimo mese. Una volta scoperta la verità, potremmo assistere alla concretizzazione del detto «vendi sui rumors, compra sui fatti».
La riunione della Fed il mese prossimi è in programma per il 13-14 dicembre.
L’incertezza attorno al referendum costituzionale del 4 dicembre e alle elezioni in Francia e in Germania il prossimo anno potrebbe davvero riportare un’ondata di acquisti sull’oro, sostenendo il rialzo della quotazione grazie alla sua qualità di bene rifugio.
Il prezzo dell’oro è altamente sensibile al rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti perché aumenta il costo-profitto di avere in portafoglio un asset senza rendimento come il metallo prezioso e il valore del dollaro, valuta con il quale l’oro è prezzato.
Intanto il dollaro è in forte rialzo, vicino ai massimi di 13 anni e mezzo.
Altri analisti, invece, ritengono che l’oro sia vulnerabile ad ulteriori perdite nel breve periodo.
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