Il prezzo del rame crolla: cause e prospettive

Flavia Provenzani

7 Dicembre 2017 - 17:57

La quotazione del rame è crollata rapidamente questa settimana a causa dei timori per un eccesso di offerta e per le condizioni degli scambi sul mercato dei futures. Quali prospettive?

Il prezzo del rame crolla: cause e prospettive

Il prezzo del rame è stato protagonista del crollo giornaliero più ampio mai registrato negli ultimi due anni e la fiducia del mercato è in via di esaurimento.

Nonostante la quotazione sia ancora parecchio in crescita dall’inizio del 2017, vi sono quattro motivi per cui si raccomanda prudenza nel prossimo futuro e che spiegano l’arrivo del recente sell-off.

1) L’offerta sta crescendo

Le scorte di rame detenute nelle borse mondiali rimangono ostinatamente alte, anche dopo le interruzioni nell’approvvigionamento delle miniere in Cile e in Indonesia all’inizio dell’anno. Un grosso afflusso al London Metal Exchange è stato uno dei catalizzatore della discesa inaugurata nella sessione di martedì, in quanto ha ricordato al mercato gli ampi livelli di offerta disponibili.

2) Benvenuto, contango!

Anche la curva dei prezzi dei contratti forward ci mostra che le condizioni sfavorevoli dell’offerta potrebbero persistere nei prossimi mesi. Il benchmark trimestrale del rame è scambiato a sconto rispetto ai contratti a termine con scadenza più lunga, una condizione nota come “contango”, comune nei mercati in sovra-offerta.
Situazione opposta a quella dello zinco, in cui gli acquirenti pagano premi significativi per i contratti a breve termine a causa delle prospettive di una contrazione dell’offerta.

3) Occhi alla Cina

La crescita a livello mondiale è stata un fattore chiave per i metalli industriali nel 2017, ma stanno aumentando le preoccupazioni per lo scoppio della bolla speculativa sul mercato immobiliare in Cina. I premi per la consegna fisica che coprono il costo della spedizione del rame per la Cina sono stati limitati quest’anno, il che suggerisce che le esigenze di acquisto del Paese non compensino l’offerta.

4) La situazione sul mercato dei futures di Shanghai

Il recente sell-off del rame è stato anche in parte motivato dalla preoccupazione per un vasto posizionamento long accumulato sui contratti presso lo Shanghai Futures Exchange negli ultimi mesi.
Gli investitori si chiedono come e quando la posizione verrà chiusa e sono diventati cauti nell’aprire le proprie scommesse rialziste. Le brusche oscillazioni dei prezzi osservate durante la sessione di martedì suggeriscono che la posizione sta per essere liquidata, e ciò potrebbe aumentare la pressione a breve termine sulla quotazione del rame.

Il rame è crollato del 4,7% sull’LME martedì ai minimi di due mesi. Il metallo è ancora in crescita del 19% quest’anno, ai massimi del 2010, a $6.582 per tonnellata.
Potremmo assistere nel breve ad un nuovo ribasso, ma se la gente vedrà che quel posizionamento è stato drasticamente ridimensionato, allora la pressione negativa sulla quotazione potrebbe diminuire notevolmente.

Fonte: Bloomberg

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