Tensioni e disordini a Roma. La manifestazione di protesta degli Ncc contro la mancata proroga del c.d. decreto Lanzillotta
Le nuove norme che regolano l’attività di noleggio con conducente non piacciono agli addetti ai lavori.
Da giorni, gli Ncc, i noleggiatori con conducenti, stanno protestando contro l’entrata in vigore, dal primo gennaio, della nuova legge che -dicono- metterà a rischio centinaia di posti di lavoro.
Protesta a Roma dei noleggiatori. Contro il Governo al grido di “buffoni”
Tensione e disordini, per le vie della Capitale, durante il corteo degli Ncc. Centinaia di autisti sono giunti in città per aderire alla manifestazione nazionale, organizzata contro la mancata proroga del 29 comma 1-quater del decreto legge 207 del 2008, che entrerà in vigore a partire dal nuovo anno.
I partecipanti hanno sfilato per le vie del centro armati di fischietti e trombe.
Alcuni hanno bruciato bandiere del Movimento 5 Stelle e, al grido di ‘buffoni, buffoni’, hanno raggiunto la sede di Palazzo Madama.
In piazza della Repubblica, un agente della Polizia Municipale di Roma Capitale sarebbe stato accerchiato da una trentina di manifestanti, rischiando il linciaggio; a soccorrere il malcapitato e a difenderlo dall’aggressione le forze dell’ordine.
Secondo i noleggiatori, le misure contenute nella Manovra all’esame della commissione Bilancio del Senato porterebbero alla chiusura di 80 mila aziende e manderebbero a casa 200 mila lavoratori.
Sotto accusa anche quella che chiamano la ‘lobby’ dei tassisti: senza un iter parlamentare avrebbe ottenuto la modifica alla legge quadro dei noleggiatori, con restrizioni rigidissime per gli Ncc.
Le nuove norme, infatti, provincializzano l’attività di noleggio, costringendo i conducenti a tornare, al termine del servizio, nella zona in cui l’autorizzazione è stata rilasciata. In altre parole, la sede dell’impresa e la rimessa devono essere nello stesso territorio in cui è stato rilasciato il titolo autorizzativo.
“Esprimiamo la nostra totale insoddisfazione dopo l’incontro con il vice ministro ai Trasporti”,
ha commentato il presidente di Anitrav Mauro Ferri dopo che una delegazione di Ncc è stata accolta dal viceministro Edoardo Rixi, senza arrivare ad alcuna intesa.
I sindacati dei tassisti intanto denunciano violenze. Alcuni manifestanti avrebbero preso a calci i mezzi, altri sarebbero saliti a bordo per danneggiare le vetture.
Non si sono fatte attendere neanche le critiche degli esponenti dell’opposizione.
Un emendamento alla #leggedibilancio - il n. 1.4006, a firma dei relatori di maggioranza e che modifica la normativa del Noleggio Auto con Conduvente, gli #NCC - sta provocando veementi proteste davanti al #Senato: centro di Roma bloccato ed elicotteri in cielo... #cambiamento pic.twitter.com/HIaoUJ73AY
— Eugenio Comincini (@Comincini) 18 dicembre 2018
Intanto, il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè lancia un appello all’esecutivo Conte:
“il Governo conceda tre mesi per trovare un accordo e poi agisca. Faccio appello alla ragionevolezza delle parti in causa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA