Viaggiare in auto con l’aria condizionata fa alzare i consumi sulle auto tradizionali e sulle elettriche, ma soprattutto sulle ibride.
In giorni di vacanza, esodi, e rientri, la calda estate costringe gli automobilisti a ricorrere all’aria condizionata indipendentemente dal modello di auto: dalle utilitarie fino alle grandi Suv, passando per familiari e ammiraglie, il sistema di climatizzazione è diventato ormai fondamentale, ma quanto consuma?
Una ricerca del National Renewable Energy Laboratory americano (Nrel) ha valutato che la potenza richiesta dai sistemi di aria condizionata in auto è molto elevata, ma che il peso su motore e consumi si compone di molte variabili e può cambiare molto in base ai modelli. Secondo il Nrel, tenere il climatizzatore acceso può far consumare in un anno 235 litri di carburante in più.
In generale, viaggiare con l’aria condizionata richiede più potenza, quindi più carburante e quindi più consumi e più emissioni.
Aria condizionata in auto, quanto consuma?
Non esiste una regola o valore assoluto sul consumo causato dall’aria condizionata, e cambia non solo da modello a modello, ma anche tra auto tradizionali, ibride ed elettriche.
Per portare a regime il compressore del sistema di climatizzazione è richiesta in generale una potenza simile a quella necessaria per muovere una piccola auto alla velocità costante di 56 km/h.
Un carico di 400 W su un motore tradizionale riduce l’efficienza dell’auto di circa 0,4 km/L. Secondo lo studio Usa, ogni veicolo consuma circa 235 litri di carburante per far funzionare il sistema di condizionamento dell’aria, senza contare il consumo di 12,7 litri dovuto al peso dei componenti necessari per il climatizzatore.
Per evitare un sovraccarico di gas di scarico, il nuovo regolamento statunitense (Supplemental Federal Test Procedure o Sftp) prevede l’utilizzo dell’aria condizionata nei test di controllo delle emissioni.
Attenzione al clima sulle auto elettriche
Al Nrel hanno calcolato che l’impatto del condizionatore aumenta sulle auto elettriche, fino a ridurre l’autonomia del 36%, con una richiesta fino a 3000 W, anche se è sulle ibride che incide di più: con aria condizionata al massimo e una richiesta di 3000 W i consumi crescono del 57%, mentre scendono al 16% se si parla di un condizionamento che impatta per 1000 W.
Dunque è determinante l’intensità, come è importante evitare finestrini aperti e ogni disattenzione che può far aumentare l’utilizzo di aria condizionata. Nonostante questo non si consiglia di rinfrescarsi con i finestrini abbassati, perché riducono l’aerodinamica dell’auto e, secondo uno studio della Society of Automotive Engineers di Singapore, sopra i 65 km/h si consuma di più con i finestrini giù che con l’aria condizionata a bassa intensità.
Come ridurre il consumo dovuto all’aria condizionata?
Se procedere a finestrini abbassati può essere la soluzione a basse velocità, è anche l’opzione più difficile quando si procede nel traffico sotto il sole battente. Sono al momento in fase di studio dei nuovi materiali per parabrezza per filtrare il più possibile i raggi solari e il calore, in modo da abbassare l’esigenza di aria condizionata.
Per abbassare il consumo si consiglia di tenere l’intensità bassa, sia in termini di temperatura che in termini di potenza. Vietato tenere finestrini aperti quando è accesa l’aria condizionata e niente strappi nella guida tra accelerazioni e frenate repentine, mantenere quindi uno stile di guida il più lineare possibile. Questo dovrebbe aiutare a mantenere l’abitacolo fresco - e non freddo! - costantemente
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