Il mercato finanziario come ogni altra attività è soggetto a leggi previste dal codice civile e dal codice penale. Coloro che agiscono al di fuori di queste regole imposte dal legislatore compie un reato punibile con sanzioni penali e amministrative. I reati finanziari più gravi sono l’aggiottaggio, l’abuso di informazioni privilegiate ovvero l’insider trading e l’anatocismo.
Reati finanziari
Come anticipato i principali reati finanziari sono:
- l’aggiottaggio: consiste nel diffondere notizie false al fine di determinare rialzi o ribassi dei prezzi in borsa al fine di trarne un guadagno
- l’insider trading: questo reato è compiuto da coloro che utilizzano informazioni privilegiate, ovvero non di pubblico dominio, al fine di trarne un vantaggio.
- l’anatocismo: consiste nella capitalizzazione di interessi al fine di produrre altri interessi. Si tratta in sostanza del calcolo degli interessi sugli interessi.
Sanzioni amministrative
In base alla legge 262/05 è punito con sanzione pecuniaria da euro 20mila a euro 3milioni essendo in possesso di informazioni privilegiate:
- acquista o vende, direttamente o indirettamente, per conto proprio o per conto di terzi, qualunque strumento finanziario sfruttando tali informazioni.
- comunica tali informazioni ad altri, ponendosi al di fuori del normale svolgimento del proprio lavoro
- raccomanda o induce soggetti terzi, sulla base di tali informazioni, all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari.
Le sanzioni amministrative sono applicate anche nel caso in cui venga scoperto un semplice tentativo di commettere l’illecito senza che sia portato a compimento.
E’ punibile con sanzione pecuniaria da euro 20mila a euro 5milioni chiunque, tramite mezzi di informazione diffonda voci o notizie, false o fuorvianti in merito agli strumenti finanziari. Costituiscono reato amministrativo e quindi sono sanzionate:
- operazioni di compravendita che possano fornire indicazioni false o fuorvianti in merito alla domanda, all’offerta o al prezzo di strumenti finanziari.
- operazioni di compravendita che consentono di fissare ad un livello anomalo il prezzo di mercato di uno o più strumenti finanziari.
- operazioni di compravendita che utilizzano artifizi, inganni o espedienti.
- altri artifizi idonei a fornire indicazioni fuorvianti in merito a strumenti finanziari.
Sanzioni penali
Il testo unico della finanza della Consob sanziona penalmente l’abuso di informazioni privilegiate, punendo il colpevole con reclusione da 1 a 6 anni e la multa da euro 20mila a 3milioni. E’ ritenuto colpevole chiunque, nell’esercizio della propria attività lavorativa, entri in possesso di informazioni non pubbliche e le utilizzi per:
- compiere operazioni di compravendita su qualsiasi strumento finanziario
- comunicarle al di fuori del normale esercizio della professione
- raccomandare o indurre altri ad operazioni di compravendita.
Chiunque diffonda notizie false per provocare un’alterazione del prezzo di strumenti finanziari è punito, in sede penale, con la reclusione da 1 a 6 anni e con la multa da euro 20mila a 5 milioni.
Pene accessorie
La condanna a sanzioni penali comporta l’applicazione di pene accessorie di minimo 6 mesi e massimo 2 anni quali:
- interdizione da pubblici uffici
- interdizione da una professione o da un’arte
- interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese
- incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
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