Dopo molte domande respinte per ottenere il Rem, l’INPS comunica la possibilità di avvalersi dei servizi dei CAF. I requisiti e il termine ultimo per fare richiesta.
Sono state circa 39.000 le domande respinte per ottenere il reddito di emergenza. Per andare in aiuto agli italiani che possono ancora farne richiesta, l’INPS rende noto che può essere fatta istanza anche tramite i servizi offerti dai CAF. Le famiglie che sono entrate in grande difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus hanno tempo fino al 30 giugno 2020 per presentare la domanda.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha anche reso noto che per 67.000 domande di richiesta per ottenere il reddito di emergenza è stato già disposto il pagamento, con riferimento a quelle presentate entro il 31 maggio, in tutto 244.000, mentre 147.000 sono ancora in fase di verifica.
Qual è stato il motivo della mancata accettazione da parte dell’INPS delle 39mila domande relative il reddito di emergenza? L’INPS sostiene che il problema ha riguardato la mancanza della Dichiarazione sostitutiva valida. Da qui, la possibilità per il richiedente del Rem di usufruire dei servizi dei CAF.
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Il Reddito di emergenza è stato previsto nel decreto Rilancio come misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari che versano in grave disagio economico a causa della crisi da COVID-19. Si ricorda che essa non è compatibile con altre indennità e che nessun componente del nucleo familiare debba ricevere un reddito da lavoro o da pensione.
Il Rem può arrivare a 840 euro mensili e per due mesi, solo nel caso la famiglia che ne fa richiesta sia composta da due persone adulte, due minorenni e che uno dei componenti del nucleo familiare sia disabile. In assenza di quest’ultima condizione il limite massimo è di 800 euro.
Si può fare domanda per il reddito di emergenza, se il reddito totale percepito dal nucleo familiare è inferiore al limite della misura di sostegno. Il sussidio richiesto da una famiglia composta da una sola persona è di 400 euro.
I requisiti necessari per fruire del Rem
- residenza italiana
- un valore del reddito familiare relativo al mese di aprile 2020 inferiore al sussidio richiesto
- un patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore a 10.000 euro che può essere aumentato di 5.000 per ogni componente aggiuntivo ma in ogni caso fino a 20.000 euro
- un ISEE dimostrato da una DSU certificata e inferiore a 15.000 euro
Ricapitolando, la domanda per il Rem va inoltrata tramite il sito dell’INPS avendo il PIN per accedervi, lo SPID, la Carta nazionale dei servizi e la Carta d’identità elettronica. Oppure, i patronati o ancora i CAF. Il termine ultimo utile è il 30 giugno 2020. Il richiedente deve essere uno dei componenti del nucleo familiare che lo fa per conto di quest’’ultimo.
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