La sindaca Virginia Raggi ha nominato nuovi assessori in giunta. Il rimpasto a Roma è un chiaro piano politico per un fine mandato più sereno. Via i tenici, entrano Calabresi, Vivarelli e Mammì, vicini alla sindaca.
Giornata di rimpasto per l’amministrazione di Roma. La sindaca Virginia Raggi, infatti, ha appena dichiarato cambiamenti importanti nella giunta. Le nomine di nuovi assessori arrivano in un momento cruciale per la sindaca pentastellata, ormai a circa un anno e mezzo dalla fine del suo discusso mandato.
Il piano capitolino ufficiale è esposto nelle parole della Raggi sulla sua pagina Facebook: “ Vogliamo che la politica prenda con forza le redini del governo della nostra città. Il contributo degli assessori ‘tecnici’ è stato importante; ora occorre uno scatto politico”.
Una lettura più profonda della decisione, però, suggerisce che il rimpasto di Roma vuole essere una boccata di ossigeno per la sindaca Virginia Raggi, desiderosa di arrivare a fine mandato con tranquillità, senza polemiche.
I nuovi assessori politici appena nominati sono Pietro Calabrese, che si occuperà dell’assessorato ai Trasporti; Valentina Vivarelli, nuova titolare del Patrimonio e Politiche abitative e Veronica Mammì, alle Politiche sociali. Vanno via dalla giunta quattro esponenti del mondo tecnico: Laura Baldassarre, Flavia Marzano, Rosalba Castiglione e Margherita Gatta. Linda Meleo, finora ai Trasporti, si prenderà carico dei Lavori Pubblici.
La mossa del rimpasto a Roma sembra proprio voler dare una maggiore sicurezza alla linea politica della sindaca. Pietro Calabrese e Valentina Vivarelli, infatti, rientrano tra i fedelissimi della Raggi e fino a questo momento hanno operato all’interno del Campidoglio come consiglieri del Movimento 5 stelle. A loro, non a caso, sono appena stati affidati assessorati cruciali per cambiare rotta.
Al primo vanno i Trasporti, avvelenati dalla questione Atac e alla seconda la gestione del problema casa, strategie abitative e sgomberi. Importante anche il cambiamento in un assessorato di peso a Roma, come quello sociale. Veronica Mammì fa parte della squadra dei politici pentastellati, con un curriculum assolutamente legato alla militanza nel Movimento. La nuova assessora, inoltre, è moglie di Enrico Stefàno, dimessosi dal ruolo di vice presidente vicario dell’Assemblea capitolina proprio quest’estate.
Via i tecnici dalla giunta di Roma: ecco perché la Raggi nomina dei politici
Il rimpasto di Roma ha l’obiettivo palese di iniziare una seconda fase: quella della politica pura. Tutti gli assessori licenziati dalla sindaca Virginia Raggi, infatti, rientrano nella categoria dei tecnici. Troppo spesso, durante il faticoso mandato pentastellato nella capitale, le cariche non propriamente politiche hanno rappresentato degli ostacoli. Voci si rincorrono, per esempio, su divergenze in giunta con Baldassare e Marzano.
Non ripetere scontri duri come quello con Berdini è fondamentale per la giunta di oggi. L’ex assessore all’Urbanistica, infatti, lasciò in modo molto polemico la sua carica da tecnico nel febbraio 2017. Le sue parole sferzanti contro la linea Raggi e l’operato del Movimento 5 stelle a Roma e sul caso stadio furono un vero sussulto per i pentastellati.
La sindaca di Roma vuole essere certa di avere una squadra solida al suo fianco, fedele ad una stessa linea politica dettata dal Movimento, senza il rischio di autonome prese di posizione. Sarebbe pericoloso per lei, infatti, gestire ulteriori strappi dopo che la sua giunta è stata criticata proprio per i tanti cambiamenti nei ruoli.
Nuova giunta a Roma: la Raggi si prepara ad una rielezione?
La mossa del rimpasto effettuata da Virginia Raggi fa pensare che la sindaca voglia prepararsi al meglio per un nuovo mandato. Non ci sono dichiarazioni ufficiali al riguardo. Il cambiamento degli assessori, però, è chiaramente una strategia politica del Movimento.
Trascorrere questa ultima parte di mandato in modo sereno, senza grandi rivoluzioni ma evitando polemiche e scontri interni è fondamentale anche per l’immagine politica della sindaca. Che potrebbe decidere di riproporsi, con una squadra fedele al suo fianco.
D’altronde proprio Virginia Raggi ha parlato oggi di maturità per spiegare la nuova fase che inizia a Roma. Sarà la maturità governativa che vuole dimostrare agli elettori?
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