Ritracciamenti di Fibonacci: cosa sono e come funzionano

Ufficio Studi Money.it

30/05/2019

Devono il loro nome a Leonardo di Pisa, detto il Fibonacci, considerato il più grande matematico del Medioevo. Ecco la guida per sapere come funziona, come si calcola e come fare trading con questo strumento di analisi tecnica

Ritracciamenti di Fibonacci: cosa sono e come funzionano

Come funzionano e in che modo si calcolano i ritracciamenti di Fibonacci? Come si usano nel trading?

Esistono numerosi indicatori di analisi tecnica utili a prevedere l’andamento dei prezzi, ma quasi nessuno può vantare la diffusione, l’efficienza e la praticità dei ritracciamenti di Fibonacci, strumento che dovrebbe far parte del bagaglio conoscitivo di ogni trader per poter operare sui mercati finanziari.

Tramite l’individuazione automatica dei livelli di ritracciamento, forniti da qualsiasi piattaforma, è possibile individuare importanti livelli grafici che hanno statisticamente un’ottima probabilità di essere raggiunti nel futuro, esprimendo di fatto importanti livelli di supporto e di resistenza.

Ritracciamenti di Fibonacci: cosa sono

Quando si fa trading si sente spesso parlare dei ritracciamenti di Fibonacci, un matematico pisano, Leonardo di Pisa, vissuto nel XIII secolo, al quale si deve la famosa serie numerica.

La successione di Fibonacci, anche nota come successione aurea, in matematica indica una successione di numeri interi positivi in cui ogni numero, a cominciare dal terzo (2), è la somma dei due precedenti. Si avrà così una serie di numeri che comincerà così:

1-1-2-3-5-8-13-21...

La caratteristica unica di questa serie è il rapporto costante che c’è tra particolari abbinamenti dei numeri che fanno parte della successione. Il rapporto di due numeri consecutivi di questa serie tende a 1,618 man mano che la serie tende all’infinito.

Questo rapporto che viene chiamato “Golden mean” è noto fin dall’antichità e ha legami con gli altri settori. In matematica i numeri di Fibonacci sono legati in qualche modo alla sezione aurea, alla sequenza di Farey, alle frazioni continue anche ai frattali. In fisica sussiste il legame con la teoria delle stringhe, nella biologia, nella musica, nell’economia, nell’arte, ma anche nell’elettrotecnica e nell’informatica.

I ritracciamenti di Fibonacci, quelli usati nell’analisi tecnica, altro non sono che dei valori percentuali (23,6%, 38,2%, 50%, 61,8%, 100%) che derivano dal rapporto costante tra particolari abbinamenti dei numeri che fanno parte della successione.

Sono livelli particolarmente significativi ed attentamente monitorati da parte degli investitori mentre implementano le proprie decisioni strategiche. Tra tutti i livelli precedentemente elencati quello del 50% è sicuramente il più importante ai fini operativi. Tuttavia anche i livelli di ritracciamento del 38,2% e del 61,8% sono altresì importanti per le ragioni che verranno trattate di seguito.

È bene precisare che questi valori di ritracciamento non vogliono essere dei livelli invalicabili, ma solo livelli sensibili o psicologici al quale è probabile attendere una reazione dei prezzi nei mercati finanziari.

Ritracciamenti di Fibonacci: come si tracciano?

I valori dei ritracciamenti di Fibonacci vengono espressi per comodità senza il simbolo percentuale: 23.6, 38.2, 50, 61.8, 100 (talvolta si trova anche il livello di 76.4, di scarsa importanza). Il matematico pisano non ci fornisce, tramite la sua successione, i livelli di 50 e 100, che si aggiungono agli altri come elementi funzionali all’analisi della forza di un trend.
I ritracciamenti di Fibonacci, infatti, si disegnano a partire da un trend dominante.

Il trend sulla sinistra è il trend dominante. Esso ha caratterizzato, dal punto di vista del range dei prezzi coperto e dell’intervallo di tempo impiegato, l’andamento della quotazione. Al suo termine, ovvero all’individuazione di un massimo dopo il quale il prezzo ha cominciato il ribasso, è possibile disegnare i ritracciamenti di Fibonacci, come evidenziato nella figura.

Qualsiasi piattaforma di trading consente il tracciamento automatico dei vari livelli con la sola necessità di selezionare il massimo e il minimo segnati dal trend dominante.

Per questo motivo i ritracciamenti di Fibonacci possono seguire un andamento crescente, come in figura, o decrescente, in base al loro originarsi, rispettivamente, da un trend dominante rialzista o ribassista.

Se si ipotizza un movimento ascendente che parte da un minimo (1) ad un massimo (2), il range dello strumento Fibonacci dovrà essere disegnato comprendendo questo range di escursione. Nel caso si volesse quindi disegnare i livelli di ritracciamento di un movimento ascendente lo zero (0%) dello strumento sarà posto sul massimo del movimento preso in considerazione, mentre il 100% sul minimo.

Verosimilmente per un movimento discendente, in questo caso il livello zero dello strumento sarà posto sul minimo del movimento, mentre il 100% sul massimo. In questo modo il livello di ritracciamento del 23,6% risulterà essere il più vicino agli attuali prezzi di contrattazione, mentre i livello del 61,8% il più lontano.

Ritracciamenti di Fibonacci: valutazione del trend in atto

Una volta individuato il movimento sul quale calcolare i ritracciamenti di Fibonacci ed usato lo strumento di analisi tecnica per identificarli, disponibile in tutte le piattaforme di trading, si è in grado di ottenere i livelli di prezzo associati a ciascuno di questi.

I livelli di prezzo risultanti fungeranno quindi da livelli di supporto e resistenza statici, anche se in qualche modo diversi da quelli tradizionali, dal momento che spesso potranno transitare dove graficamente non vi è posto alcun punto di swing del mercato. È importante considerare che, qualora un livello di Fibonacci dovesse inoltre coincidere con un livello statico, questa confluenza rappresenterebbe non altro che un rafforzamento.

L’entità di ogni movimento correttivo è determinata da quanto il movimento di prezzo contrario riesce portarsi al di là di determinati livelli di ritracciamento di Fibonacci. Tendenzialmente tutti i movimenti correttivi giungono al 23,6%. Il superamento di questo livello determina la conferma di una forza avversa al movimento precedente.

Il livello del 38,2% è ritenuto fondamentale nell’ottica di un proseguimento del trend. I traders generalmente monitorano attentamente questo livello in attesa di segnali di forza o debolezza, in linea con la tendenza precedente. È importante tenere a mente che nelle forti tendenze i movimenti correttivi solitamente non arrivano mai a superare il livello del 38,2%.

Il livello del 50% è il livello più importante da monitorare. Solitamente le tendenze strutturalmente sane sono quelle nelle quali i movimenti correttivi tornano a circa la metà dell’ultimo impulso di direzionale. Il livello del 61,8% è raggiunto dai forti movimenti correttivi. Un superamento di tale livello è in genere un forte segnale di deterioramento della tendenza precedentemente in atto.

I livelli di Fibonacci, come funzionano? L’interpretazione

Una volta individuato il trend dominante e disegnati i ritracciamenti di Fibonacci abbiamo ottenuto i livelli di prezzo associati a ciascun ritracciamento, pronti a rappresentare supporti e resistenze per l’andamento futuro.
Il ritracciamento del trend dominante vede nei livelli di Fibonacci degli obiettivi ben precisi, che ne determineranno la forza:

  • ritracciamento a 23.6: quasi ogni ritracciamento raggiunge questo livello, il cui attraversamento determina la presenza di una forza crescente del contro-trend;
  • ritracciamento a 38.2: obiettivo che segue il superamento del 23.6, ritenuto fondamentale nell’ottica di un proseguimento del contro-trend;
  • ritracciamento a 50: riferimento dell’analisi tecnica esule dal contributo di Fibonacci ma spesso considerato dal mercato;
  • ritracciamento a 61.8: livello raggiunto da contro-trend sostenuti del mercato, la cui forza ha già permesso il superamento dei livelli precedenti.

Ciascuno dei ritracciamenti costituirà anche un importante livello di supporto o resistenza, in caso di trend dominante rialzista o ribassista, e mostrerà un “effetto calamita” nei confronti del prezzo.

Fare trading con i ritracciamenti di Fibonacci vuol dire aspettarsi il raggiungimento del prossimo livello target dopo l’abbattimento del precedente, quindi aprendo posizioni negli intervalli che separano ciascun ritracciamento.

In questo modo è possibile prevedere l’andamento futuro dei prezzi, secondo un buon grado di probabilità, e operare con i livelli di ritracciamento che ci si attende vengano raggiunti.

Ritracciamento di Fibonacci e gli altri strumenti di analisi tecnica

I ritracciamenti di Fibonacci come accennato precedentemente possono essere usati in sinergia con altri strumenti o studi dell’analisi tecnica dai più semplici ai più complessi.

Ad esempio, potrà verificarsi che un livello di Fibonacci coincida con un livello di supporto o di resistenza. In questo caso il livello acquisisce maggiore significatività. Anche la formazione di pattern candlestick o di figure grafiche in prossimità o su di questi livelli acquisiscono maggiore significatività, proprio come se queste figure o pattern si formassero su di un supporto o di una resistenza grafica.

Ad esempio una strategia di trading efficace consiste nel combinare Fibonacci con determinati pattern candlestick, come ad esempio quelli che hanno la funzione di prevedere un’eventuale inversione di tendenza.

Questi pattern candlestick sono molto utili poiché consentono di confermare la validità del metodo Fibonacci e suggerirti il momento migliore per piazzare un ordine o cambiare strategia.

Inoltre i livelli di Fibonacci possono aiutare a posizionare al meglio lo stop loss. Identificato un particolare segnale di ingresso al rialzo o al ribasso, con i livelli di ritracciamento di Fibonacci si è in grado di avere un’idea di quelli che sono i valori di prezzo sensibili ai quali collocare lo stop loss, dal momento che se oltrepassati cambierebbero cambierebbero nettamente la polarizzazione direzionale del sottostante.

Per fare un esempio, a seguito di un movimento rialzista i corsi procedono al ribasso disegnando un movimento correttivo. Nei pressi del livello del 50% di questo si forma ad esempio un pattern candlestick dalle implicazioni rialziste che farebbe pensare alla fine del ritracciamento e ad una nuova gamba rialzista.

In questo caso si potrebbe utilizzare come stop loss il livello del 61,8% di ritracciamento di Fibonacci, invece che il minimo del pattern rialzista identificato. Verosimilmente nel caso del ribasso.

Nel caso si dovesse formare un pattern dalle implicazioni ribassiste a seguito di un ritracciamento fino al 50% anche in questo caso il livello del 61,8% potrebbe essere utilizzato per posizionare lo stop loss.

Esempio pratico

Vediamo il seguente grafico giornaliero del cambio euro-yen, un esempio dell’efficacia dei ritracciamenti di Fibonacci per il trading sul Forex:

Il trend dominante è ribassista, quindi i ritracciamenti di Fibonacci sono decrescenti.

Le aree colorate di celeste evidenziano come il prezzo abbia avuto un andamento imperniato sui vari livelli.

In particolar modo il 23.6 e il 38.2 sono tornati più volte a calamitare il cambio euro-yen, vista la poca forza del contro-trend rialzista, che non è stato in grado di testare il ritracciamento a 61.8, fermandosi poco prima.
In generale è bene osservare come, dopo il superamento, al ribasso o al rialzo, dei livelli di ritracciamento a 23.6 e a 38.2, il cambio si sia sempre mosso deciso in direzione del successivo target.

In quei momenti era possibile fare trading grazie ai ritracciamenti di Fibonacci e catturare l’andamento interno a ciascun intervallo percorso.

O ancora:

Il grafico in alto sul palladio, time frame settimanale, mostra un clamoroso crollo dei prezzi, a seguito del breakout ribassista di un triangolo discendente, e un successivo pullback. Il rimbalzo si ferma proprio sul livello del 50% di Fibonacci, che tra l’altro coincide con l’ex supporto chiave del triangolo. I trader più scaltri possono andare allo scoperto sulla commodity, beneficiando di un rapporto rischio/rendimento davvero spettacolare.

Vantaggi e svantaggi

Per concludere questo contributo sui ritracciamenti vediamo anche le loro problematiche. Abbiamo infatti visto i numerosi vantaggi che porta questo strumento, dal momento che ci offrono dei buoni segnali.
Applicando i ritracciamenti il trader riesce a capire il momento in cui il prezzo rimbalza e comincia a seguire la linea di trend. Un elemento chiave nel mercato del Forex, che risulta essere così oscillante per la sua liquidità.

Altro enorme vantaggio di utilizzare questo tipo di strumento è il periodo di tempo a cui applicarlo. Molti strumenti infatti funzionano in modo ottimale solo su alcuni intervalli di tempo.
I ritracciamenti di Fibonacci si adattano invece bene a tutte le tempistiche.

Sia che la vostra analisi tecnica miri ad un lungo periodo che ad uno più breve, lo strumento fondamentale da usare saranno proprio i ritracciamenti di Fibonacci.
Potrete quindi utilizzarli in maniera ottimale per un breve periodo di analisi del mercato che per uno più esteso.

L’unico svantaggio che possiamo evidenziare è l’iniziale difficoltà che possono incontrare i trader con poca esperienza. Una difficoltà che però può essere superata in modo veloce quando si comincia ad usare lo strumento.

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