Anche a febbraio le vendite globali di semiconduttori hanno registrato un calo. A dirlo è la SIA. La notizia non sta influenzando le azioni STMicroelectronics, in rialzo a Piazza Affari.
Nuovo segno più a Piazza Affari per le azioni STMicroelectronics. Dopo il +4% di ieri innescato dai numeri relativi la crescita cinese, oggi le azioni STMicroelectronics salgono dell’1,68% portandosi a 13,94 euro.
Il saldo trimestrale delle azioni STMicroelectronics segna un rialzo superiore ai 12 punti percentuali mentre rispetto a 12 mesi fa il titolo arretra del 24%.
Vendite globali in calo a due cifre a febbraio
La SIA (Semiconductor Industry Association), l’associazione che raggruppa i produttori di chip, ha annunciato che a febbraio le vendite globali di semiconduttori hanno totalizzato 32,9 miliardi dollari, -7,3% rispetto al primo mese dell’anno. Nel confronto con il febbraio 2018 la contrazione è pari al 10,6%.
“Le vendite globali di semiconduttori hanno registrato un calo generalizzato a febbraio, con tutte le maggiori categorie di prodotto in rosso nel confronto annuo e mensile”, ha detto John Neuffer, presidente e amministratore delegato della SIA.
“Le vendite fanno segnare una contrazione anche a livello dei maggiori mercati regionali, visto che l’industria globale continua a registrare un rallentamento delle vendite dopo il fatturato record registrato negli ultimi tre anni”.
A livello geografico, si registra un -3% in Europa, un -22,9% sul mercato statunitense, un -8,5% in Cina e un -5,9% in Giappone.
Websim: rallentamento colpisce soprattutto memorie
“Le vendite di semiconduttori stanno frenando da quattro mesi”, rilevano gli analisti di Websim. “Sebbene il rallentamento colpisca soprattutto le memorie, non prodotte da STM, tutto il settore scende”.
Websim sulle azioni STM ha una raccomandazione “neutrale” con prezzo obiettivo fissato a 15,18 euro.
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