Due nuovi contratti, in Norvegia e Medio Oriente, per Saipem. Il controvalore complessivo delle commesse è di oltre 200 milioni di dollari.
Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nel drilling offshore in Norvegia e in Medio Oriente per un totale di oltre 200 milioni di dollari. Lo ha annunciato la società in una nota.
Le azioni Saipem, che ieri hanno terminato in calo di mezzo punto percentuale a 4,835 euro (-0,52%), nelle ultime cinque sedute sono salite di oltre il 4%.
In tre mesi le azioni della società attiva nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, ha segnato un rialzo del 45% mentre rispetto a un anno fa le azioni Saipem segnano un +55%.
Due contratti, in Norvegia e Medio Oriente
Dei due nuovi contratti, uno è stato firmato con l’azienda tedesca Wintershall per la perforazione di 2 pozzi più 2 opzionali, in continuità con precedenti incarichi, per operazioni in Norvegia.
“Con questo contratto, Saipem consolida la propria presenza nel settore norvegese del Mare del Nord e amplia il proprio portfolio clienti nella perforazione offshore grazie a un nuovo importante cliente”, riporta la nota della società.
Il secondo contratto, ottenuto in Medio Oriente prevede un prolungamento di quattro anni dell’uso del Perro Negro 7, un’unità di perforazione autosollevante in grado di operare in acque profonde fino a 375 piedi.
“Con questo impegno a lungo termine, Saipem rafforza e consolida la sua presenza in un’area chiave per le operazioni in acque poco profonde e la sua presenza in un mercato strategico per la compagnia”.
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