Il gigante del petrolio Saudi Aramco ha presentato i conti del I trimestre 2021: l’utile è balzato del 30%, mettendo in evidenza un comparto in ripresa. I dettagli.
L’utile di Saudi Aramco è salito alle stelle nel primo trimestre 2021.
I numeri del gigante petrolifero hanno messo in evidenza che c’è stata la ripresa nei mercati globali energetici (greggio e gas), consentendo alla società del Regno di mantenere il proprio dividendo.
Cosa ha svelato la trimestrale di Saudi Aramco?
Saudi Aramco: balzo dell’utile nel I trimestre
Il gigante petrolifero Saudi Aramco ha registrato un aumento del 30% dell’utile netto nei primi tre mesi del 2021.
Sembra dunque del tutto superato il crollo del mercato petrolifero del 2020, che ha visto i guadagni dell’intero anno per l’azienda statale dimezzati.
L’utile netto rettificato di Aramco per il trimestre è stato di 78,6 miliardi di riyal (21 miliardi di dollari), in crescita del 24% su base annua e superiore alle stime degli analisti.
I guadagni riflettono un clima notevolmente migliorato per i mercati petroliferi rispetto al primo trimestre dello scorso anno. In quel periodo Aramco ha registrato un calo del 25% dell’utile netto, mentre era alle prese con le ricadute iniziali della pandemia di coronavirus e la domanda globale a pezzi.
La società ha affermato che il flusso di cassa libero nel primo trimestre è stato di 18,3 miliardi di dollari, rispetto ai 15 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Aramco, come le altre big oil - anch’esse in rimbalzo in questo I trimestre dell’anno - ha navigato in un ambiente incerto per il prezzo del petrolio e in una ripresa economica globale imprevedibile.
La società ha descritto il 2020 come “l’anno più impegnativo della sua storia” e ora sta beneficiando della ripresa dei mercati petroliferi, con i prezzi del greggio Brent di riferimento internazionale circa il doppio rispetto allo scorso anno.
Anche i margini della raffinazione e dei prodotti chimici stanno cominciando a migliorare.
Quali scenari futuri per la big oil saudita?
La società, con sede a Dhahran, nell’Arabia Saudita orientale, sta cercando di ridurre il carico di debito che è aumentato lo scorso anno dopo il crollo degli utili e ha scelto di mantenere il dividendo annuale di 75 miliardi di dollari.
Il presidente e CEO di Aramco Amin Nasser ha commentato la trimestrale con un tono di pacato ottimismo:
“Lo slancio fornito dalla ripresa economica globale ha rafforzato i mercati energetici...rimangono ancora alcuni venti contrari....ma dati i segnali positivi per la domanda di energia nel 2021, ci sono più motivi per essere ottimisti sul fatto che stanno arrivando giorni migliori”
Intanto, alle ore 10.33 del 4 maggio, la quotazione WTI è in rialzo dello 0,76% a 64,97 dollari al barile e i future Brent guadagnano lo 0,75% a 68,07 dollari al barile.
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