Simest 2022: contributi a fondo perduto per le imprese colpite dalla crisi Ucraina

Fabio Pasinetti

7 Aprile 2022 - 16:38

In approvazione la riapertura del Fondo 394 di Simest: contributo a fondo perduto del 40% per le imprese italiane esportatrici in Russia, Ucraina e Bielorussia.

Simest 2022: contributi a fondo perduto per le imprese colpite dalla crisi Ucraina

A causa della guerra tra Mosca e Kiev si è registrato un massiccio calo dell’export verso Russia, Ucraina e Bielorussia. Oltre all’aumento dei prezzi di energia e materiali, le imprese italiane che esportano verso questi paesi, hanno dovuto fare i conti anche uno stop dei mercati.

Settori di punta del «Made in Italy», come la moda e l’agroalimentare, hanno risentito particolarmente della crisi essendo la Russia da sempre grande importatore.

Per porre rimedio a questo problema, la Camera ha approvato il dl 14-2022, che prevede la riattivazione della linea patrimonializzazione del Fondo 394 di Simest. Il decreto regola un finanziamento (con percentuale a fondo perduto del 40%) per sostenere le imprese italiane particolarmente esposte sul mercato russo. ​

Nei punti del decreto è inoltre prevista la sospensione per un anno della restituzione dei finanziamenti Simest già ottenuti. Una volta ottenuto il via libera da parte del Senato, le misure entreranno ufficialmente in vigore e si applicheranno fino al 31 dicembre 2022.

Simest: cos’è e di cosa si occupa

Simest è una società creata nel 1990 con l’obiettivo di sostenere il processo di internazionalizzazione e di assistere gli imprenditori nelle attività nei mercati stranieri. E’ controllata per il 76% dal Governo Italiano, in particolare dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite Sace, che fa parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

Le risorse mobilitate e gestite nel 2021 sono state pari a 9,3 miliardi di euro (di cui oltre 4 miliardi destinati ai soli finanziamenti agevolati). Simest ha chiuso il 2021 con un utile di circa 4 milioni di euro, supportando 11.300 imprese in oltre 100 Paesi in tutto il mondo.

Simest si occupa di affiancare l’impresa lungo il ciclo di sviluppo all’estero sostenendo l’internazionalizzazione, l’export e gli investimenti diretti delle imprese italiane che vogliono crescere e competere sui mercati mondiali. La società opera attraverso diverse linee di finanziamento tra cui la linea Patrimonializzazione: una misura a sostegno della solidità patrimoniale delle imprese.

Simest patrimonializzazione: aiuti alle imprese colpite dalla guerra in Ucraina

Per poter accedere al finanziamento agevolato, la misura ha previsto un requisito di accesso fondamentale. L’articolo 5-ter del decreto 14-2022 definisce come idonee a richiedere un finanziamento per le operazioni di patrimonializzazione, le imprese che negli ultimi tre bilanci depositati, hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso Ucraina, Russia e Bielorussia.

Anche per quanto riguarda la quota di contributo a fondo perduto del finanziamento, ci sono delle novità importanti. Rispetto alla disciplina ordinaria, che prevede un cofinanziamento del 10%, l’articolo 5-ter concede alle imprese un contributo a fondo perduto del 40% dell’intervento complessivo di sostegno.

Stop di un anno alla restituzione dei finanziamenti concessi dal Fondo 394 di Simest

Il decreto 14-2022 ha previsto anche un altro intervento per le imprese che esportano in Russia, Ucraina e Bielorussia. L’articolo 5-ter prevede una sospensione fino a 12 mesi del pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza nel corso dell’anno 2022.

Questa misura si applica per i finanziamenti concessi dal Fondo 394, con conseguente traslazione anche del piano di ammortamento per un periodo corrispondente.

Questo tipo di sospensione riguarda sia le imprese che in questi anni hanno realizzato il 20% di export in Russia, Ucraina e Bielorussia, sia le aziende che hanno filiali operative o partecipate dirette nei paesi interessati.

Iscriviti a Money.it