Solstizio di estate 2020: cos’è e quando inizia davvero l’estate

Fiammetta Rubini

18 Giugno 2020 - 15:21

20 giugno: solstizio d’estate, o giorno più lungo dell’anno. Ma attenzione a non confondere il solstizio d’estate con l’inizio ufficiale della bella stagione. Tutte le cose da sapere.

Solstizio di estate 2020: cos’è e quando inizia davvero l’estate

Se l’estate inizia il 21 giugno, perché il solstizio d’estate 2020 cade il 20 giugno? Questa la domanda che molti di voi si staranno ponendo dopo aver scoperto che il solstizio di estate, ossia il giorno più lungo dell’anno, quest’anno arriva “in anticipo”.

Quello che dovete sapere è che la data del solstizio di estate, così come l’orario, può variare ogni anno, anche se oscilla sempre tra il 20 e il 21 giugno. Da tradizione il solstizio di estate segna il cambio di stagione, ma è bene fare chiarezza su quando inizia davvero l’estate.

Solstizio di estate 2020: data e orario

Il solstizio d’estate si verifica ogni anno ed è il momento in cui il sole raggiunge il punto di declinazione massima nel cielo terrestre Pertanto si ha il giorno più lungo dell’anno, quello in cui il sole tramonta più tardi.

Quest’anno il solstizio d’estate cade il 20 giugno 2020 alle 21.44. Lo stesso giorno si verificherà una spettacolare eclissi anulare di Sole, visibile parzialmente anche dall’Italia.

Quando inizia davvero l’estate

Soprannominato anche “Notte di mezza estate”, il solstizio viene celebrato sin dall’antichità da diversi popoli in tutto il mondo.

Anche se comunemente associamo il solstizio all’inizio dell’estate, in verità nessun ente mondiale ha mai designato un giorno ufficiale che segna l’inizio di una nuova stagione, e in ogni caso ci sono tradizioni e scuole di pensiero diverse sulla definizione delle stagioni.

In meteorologia, ad esempio, l’estate inizia il 1° giugno o ancora, per gli studenti inizia quando suona l’ultima campanella dell’anno.

Perché è il giorno più lungo

Con il solstizio si ha il giorno più lungo dell’anno perché in corrispondenza di questo evento la variazione della declinazione del Sole è molto lenta e si ha l’impressione che esso si fermi più a lungo.

Ci sono due solstizi durante l’anno: a giugno, quando il Sole raggiunge appunto il valore massimo di declinazione positiva, dando il via all’estate nel nostro emisfero e all’inverno nell’emisfero australe, e a dicembre. In questi due giorni l’emisfero Sud e quello Nord ricevono rispettivamente il massimo e il minimo dell’irraggiamento solare.

Il solstizio invernale segna il giorno più corto dell’anno e il prossimo cadrà il 21 dicembre alle 10.02.

Diversi gli equinozi (d’autunno e di primavera), che invece segnano l’alternanza delle stagioni sulla Terra. In questi giorni la durata del giorno e della notte è esattamente di 12 ore.

Perché la data cambia ogni anno

Sia i solstizi che gli equinozi non cadono sempre nello stesso giorno. Il solstizio di estate si verifica solitamente tra il 20 e il 21 giugno. Il termine solstizio deriva dal latino “solstitium” (da “sol”, sole, e “sistere”, fermarsi) ed è il momento in cui il Sole smette di alzarsi o scendere in cielo rispetto all’equatore celeste. Il fenomeno del solstizio è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell’orbita terrestre e può variare.

Anche l’orario cambia ogni anno: il solstizio ritarda di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e si riallinea ogni 4 anni in concomitanza con l’anno bisestile. Per questo motivo la data del solstizio non è sempre la stessa, così come quello invernale può cadere il 21 o 22 dicembre.

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